SPECIALE SITHONIA 2012

 

Dov'è

La curiosità per la Calcidica, mai sopita, nonostante il preconcetto di terra rovinata dal turismo di massa, ci ha spinto a portarci al seguito la diciottenne con il cuore da boxer, vestita da Pininfarina; con la scusa di problemi ortopedici, in via di soluzione, almeno così si spera.

Imbarco da Ancona con la Minoan, meno vissuta e poco meno cara rispetto delle altre compagnie, grazie alla carta viaggio di Trenitalia.
Al porto di Ancona non si contratta più. E' in vigore il cartello. La differenza fra una compagnia e l'altra è minima. Gatta ci cova. l'Attica Group controlla Anek, Superfast, ex Strinzis e Blue Star Ferries; la napoletana Grimaldi la Minoan. Improvvisamente la concorrenza fra i due gruppi è cessata. Monopolio in arrivo? Vedremo.
Fatto sta che non ci sono gli sconti del 2011e così i prezzi in un anno sono più che raddoppiati.: da 360 euro in suite a 820 euro, andata e ritorno in cabina A2.
Sbarco a Igoumnenitsa. Ce la prendiamo comoda. Traffico assente sulla superstrada per Salonicco.

Cultura

Ioannina
Fermata a Ioannina per una pessima colazione e per acquistare in farmacia le creme da sole della Korres (dovrebbero essere le più ecocompatibili). Tanti, tanti anni fa la città ci era piaciuta. Eravamo rimasti affascinati dalle bottega artigianali che lavoravano l'argento secondo una vecchia tradizione. Troviamo la città irriconoscibile. Dove sono finite quelle botteghe? - chiediamo alla farmacista in greco. Ci risponde in italiano. Ha studiato a Firenze. Le botteghe si sono consociate in una cooperativa e espongono al Keravi nel lungo mare. Breve passeggiata e ci siamo. I prodotti esposti sono raffinati e a poco prezzo se confrontati al lavoro aggiunto. Vasellame, gioielli e quant'altro si possa ricavare dall'argento con gusto e fantasia.


Dodoni: il teatro

Lago di Ioannina

Il Keravi

 

Dodoni
Ripagati dalla visita riprendiamo la strada. Sosta al sito archeologico di Dodona (Dodoni), famosa nell'antichità per l'oracolo. Nel terzo secolo a.C. Pirro, re dell'Epiro fece costruire la cittadella dedicata a Zeus. Si tenevano festeggiamenti, giochi atletici e rappresentazioni teatrali. Il teatro è ben conservato. Furono costruite alte mura intorno all'oracolo, ancora oggi in parte visibili

Polygyros
Rilassati dalla breve visita continuiamo il viaggio. Saltiamo Salonicco e più tardi ce ne pentiremo, pur trovando la scusa del tempo. Dall'alto della superstrada ci appare un agglomerato fitto di case, dominato dal bianco.. Puntiamo verso la Sithonia, ma confusi e un po' stanchi seguiamo l'indicazione per Thermi e così allunghiamo la strada. Sfiniti, al calar delle tenebre ci fermiamo a Polygyros a pochi chilometri dalla meta.
Polygyros è la città più grande della zona, sede della prefettura della Calcidica. Circa trentamila abitanti, ma non si vedono. Il centro ci appare piacevole e tranquillo. Prendiamo alloggio all' HOTEL MARELIA http://www.marelia.gr/gia_to_marelia_eng.htm, Tel:+30 2371025088 mob.6977992952 .
Una scelta che consigliamo. Paghiamo 60 euro per la suite con arredamento d'epoca che potete vedere nel sito. A colazione si chiede quello che si vuole e loro lo portano, spremute comprese. Si accontentano.
Un'altra piacevole sorprese dal ristorante che ci consigliano, condotto da due giovani appassionati di cucina che propongono piatti frutto di ricerca sulla cucina tradizionale greca. MAPIYOULA (MARIGULA) si trova a un centinaio di metri da Marelia. Si risale la strada e si prende la seconda a sinistra. Si nota subito l'insegna. Spendiamo 20 euro in due, mangiando abbondante e molto bene (dolcetto sul conto seconda l'usanza). Si accontentano.
In paese nessun turista, negozi turistici e taverne in gran parte chiusi.

Spiagge della Calcidica occidentale

Scegliamo d'iniziare il giro dalla parte occidentale. Con il senno del poi, era meglio optare per la parte orientale che offre di più. Rimaniamo colpiti subito dai colori del mare della spiaggia di Ag. Yannis, dopo Nifiti, che scegliamo per il primo bagno di mare del 2012. A seguire Kalogria, forse la più bella, con alle spalle una pineta di pini marittimi. Niente male nemmeno Spathies, simile a Kalogria, ma meno attraente. Per tutte l'arenile è costituito da ciottoli bianchi.
Elia non ci è sembrata un granché. La Lagomandra beach, invece non sarebbe niente male, grazie ai colori del mare e alla stupenda pineta nel retro se non ci fosse anche qui l'elemento di disturbo: il centro di water sport.


Ag. Yannis

Lagomandra

Lagomandra

Struttura a Lagomandra non vista

 

Neos Marmaras
Oltre comincia l'abbondanza di cemento, l'esempio negativo di turismo pesantissimo a Neos Marmaras.
Il mega complesso GRAN RESORT PORTO KARRAS, è l'emblema dello spreco e per noi anche del cattivo gusto. La tinta grigia del complesso ne è una prova. Un'imitazione in scala ridotta del Dubai. Si rivolge alla clientela ricca: con prezzi da 228 euro, in offerta dopo il 15 agosto a 630 euro per la suite deluxe. Dotato di campo di golf a 18 buche, scuola di equitazione, fitness, massaggi, attività acquatiche di ogni sorta, porticciolo privato, un enorme salone con centinaio di slot machine e naturalmente il casinò. I voti dei visitatori vanno dal 2 al 10 (uno solo) per una media di 7. La struttura dispone di 477 camere, molte vissute a detta degli ospiti scontenti; 3 ristoranti e 5 bar.. Insomma un non-luogo forse destinato a diventare archeologia turistica, dopo essere passato per fondo immobiliare.
Neos Marmaras non è un paese, ma un disordinato agglomerato turistico dominato dal cemento. Paradissos è la spiaggia più famosa di Marmaras, con i suoi penosi eucalipti decapitati senza nessuna apparente ragione. Un misto di ghiaino e sabbia, molto lunga.. Stranamente non ci sono ancora molte strutture dietro la spiaggia, in parte ombrata da una bella pineta. Anche qui i campeggi abbondano. Vent'anni fa meritava 5 stelle, adesso non più.
Qualche chilometro dopo c'è anche una pista di go kart per ripulire l'aria estiva.

Toroni
Noi ci siamo fermati qualche giorno a Toroni, per la precisione abbiamo scelto una struttura a Paleo Toroni***, dove la spiaggia era tutta per noi. Un altro motivo è stata la possibilità di una lunga e bella passeggiata lungomare di quasi due chilometri che separa le due località.
Abbiamo scelto una buona soluzione con vista mare VILLA PROTAGORAS di Despina Mariolas, tel.23757051305
All'inizio di Toroni c'è anche una lunga pedana che facilita il percorso sulla spiaggia. Percorso ideale per digerire la cena. Il paese si sviluppa lungo la strada che corre, mantenendosi a debita distanza, dietro la lunghissima e larga spiaggia.
Le spiagge di Toroni***/**** sono di ghiaino sottile, quasi sabbia, ma non bianche. Il mare pur bello, non entusiasma e nei pomeriggi di bonaccia non manca l'arrivo di un po' di sporco. Alla fine di maggio erano aperti due ristoranti e qualche bar, la maggior parte delle strutture turistiche era ancora chiusa. In bassa stagione la località ha un suo fascino particolare.. Un ombra o un posto a sedere si trova sempre per guardare la grande spiaggia e il mare. Urbanizzazione abbondante, ma non disturba, rimanendo prevalentemente da un lato della strada senza creare affollamenti.
Per mangiare erano aperte due taverne, noi abbiamo scelto LEON e non ce ne siamo pentiti. La cucina è tipica e curata e i prezzi bassi.


Paleo Toroni

Toroni

Spiaggia di Toroni -centrale

 

Spiagge della Calcidica orientale

Da un punto di vista balneare e paesaggistico è senz'altro la parte più interessante. Da Toroni siamo partiti per la parte sud orientale della Calcidica.

Kalamitsi

Kalamitsi è il primo villaggio che s'incontra. L'abitato si concentra dietro la strada che limita la spiaggia. Rispetto a Toroni è tutto in dimensione ridotta. Ci sono due taverne. La più famosa è quella di ZORBAS. Accanto c'è la seconda, quella di GEORGAKIS. Entrambi possiedono la barca da pesca e garantiscono la freschezza del pescato. Per dormire bisogna rivolgersi a loro. Affittano anche camere di differenti proprietari, ma non sono molte. In compenso non mancano i campeggi. La spiaggia sabbiosa non merita più di tre stelle.

Sikias e la spiaggia di Kriaritsi
Da Kalamitsi ci siamo messi alla ricerca di una spiaggia famosa, Kriaritsi, segnalata poco a sud di Paralia Sikias. Spiaggia che abbiamo rinunciato a raggiungere, dopo averla vista dall'alto (molto bella nonostante il campeggio nel retro).
Tutti i cartelli per raggiungerla sono stati cancellati o abbattuti. Solo uno era rimasto intatto e in piedi a un paio di chilometri da Sikias. E bastato per farci scoprire uno scempio di territorio che non avremmo mai immaginato. Rimandiamo alla lettura del testo su http://www.isolegreche.it/ambiente/crisi-greca-2012.htm
Sikias, a prima vista, non ci è piaciuta, nemmeno la spiaggia, ma forse eravamo scioccati dall'esperienza alla ricerca di Kriaritsi e dal brutto tempo. Giudizio da rimandare.


Paralia Sikias

Klimataria

La grande e lunga spiaggia di Sikias*** era deserta (anche a causa del maltempo) e dava l'impressione di essere poco curata. Forse non avevano ancora cominciato a ripulire le spiagge per la nuava stagione turistica. Le strutture turistiche non mancano, ma non abbondano come in altri posti. A sud ci sono un paio di cale (Linaraki e Klimataria) con taverna sulla spiaggia e strutturine nel retro. Nessun commento. Sabbia mista ghiaino sottile.

Sarti
E la località che ci è piaciuta di più e che abbiamo segnato per un ritorno nel prossimo futuro. A Sarti è tornato a splendere il solo e la grande e lunga spiaggia sabbiosa ci è sembrata magnifica, quasi 5 stelle, per non far torto ad altre che riteniamo migliori. Anche a Sarti il fondale degrada dolcemente. Forse presi dall'incanto del mare non abbiamo notato quell'abbondanza di strutture caratteristico di alcuni villaggi della Sithonia. Il campeggio ci è sfuggito forse per il motivo che ne sono segnalati due: uno a nord e uno a sud dell'abitato.
Consigliamo una struttura nella parte sud, direttamente sulla spiaggia: IRINI ZARAVELA 237509433 - 2461035497. dove abbiamo soggiornato a 40 euro a notte. Vicino c'è l' ARKIPLAZA 037594584 031908322 .


Sarti paese

La grande spiaggia di Sarti


Il paesino di Sarti, posto a nord della spiaggia, ha il fascino degli insediamenti antichi, tanto da non sembrare sacrificato al dio turismo.
A differenza degli altri paesi visti, le strutture erano quasi tutte in funzione e c'era più gente. L'impronta della crisi era lieve, quasi una carezza.

Kavourotripes
La spiaggia di Kavourotripes è da cartolina: bianca, rocce levigate dal mare, mare superbo, ma per usare una metafora, sembra dolorante e piangente, come se sapesse che la sua bellezza è in pericolo. La spiaggia è poco più di una piccola caletta, debole, indifesa dal mare e dall'uomo. Andrebbe conservata così com'è, impedendone l'accesso, come si fa nelle Dolomiti, dove i laghetti alpini per proteggerli dall'eutrofizzazione: la mancanza di ossigeno che fa proliferare le alghe. Ed invece la spiaggia è lì, invasa dai campeggiatori liberi dotati di ombrelloni, sempre in maggioranza bulgari. Questi ultimi già una volta avevano invaso la Grecia. Non è che siano già cominciate le manovre?


Kavourotripes

Kavourotripes rocce

Armenistis***/****
Per entrare della spiaggia di Armenistis si deve entrare dal campeggio. La spiaggia è bella anche se occupata dai campeggiatori soprattutto per l'arenile costituito da ghiano sottile Non ce l'abbiamo con i campeggiatori, che peraltro sono abilissimi a gettarsi sulla preda migliore, ma preferiamo le spiagge poco frequentate e in Sithonia ne sono rimaste poche.

Vourvourou
è la località balneare più a nord e forse anche la più conosciuta. Un altro paese senza tradizioni che si dilunga su una strada che porta alla sue meraviglie: due splendide cale di sabbia bianca con mare verde e azzurro. Il fondale sabbioso degrada piano piano per la gioia dei bambini e dei genitori al seguito. Dietro una fresca e meravigliosa pineta. Insomma quasi un cinque stelle.
Nei circa due chilometri di paese prima di arrivare alla spiaggia è stato costruito tutto e di più. Alberghi, ristoranti, bar, negozi per soddisfare ogni esigenza del turista. Il luogo è senz'altro piacevole. Offre passeggiate rilassanti e nello stesso tempo, per chi ama un po' di vita notturna, la possibilità di divertirsi. Ci sono ben tre campeggi capaci di accontentare tendisti, roulottisti e camperisti anche in alta stagione. Purtroppo in tempi di crisi i visitatori tendono a risparmiare e a preferire le soluzioni più economiche. Così i campeggiatori non mancano, ma non riescono a soddisfare l'offerta perchè ci sono troppi campeggi. Evidentemente l'indotto è sovradimensionato rispetto a quello che può offrire la località. Le due belle cale insieme fanno fatica a raggiungere una lunghezza di 200 metri e non sono nemmeno tanto larghe. Più di tante persone non possono ospitare. Con l'affollamento il bello tende a far posto al brutto, così forse si spiega quello che abbiamo visto. La spiaggia era affollata dai soliti bulgari tutti in campeggio, mentre, stanze, alberghi e ristoranti erano vuoti o chiusi.


Vourvourou da lontano

Vourvourou da viino con i bulgari

Da non perdere

Non abbiamo mai visto tanti cartelli di “Politai” (Vendesi) in Grecia come in Sithonia nel maggio del 2012.