Meganissi e le altre isole vicine
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E' un'isola dolce. La collina più alta
raggiunge a malapena i 300 metri. Meganissi, da mega che
significa grande, ma solo se confrontata con le isolette vicine:
Sparti, Skorpios, Madouri, Petalou, Kithiros. Misura infatti solo
18 kmq.
Dov’è?
Si
raggiunge da Nydri, che sta di fronte, con le barche che
effettuano le escursioni giornaliere verso le isole, ma
assolutamente non conviene. Il servizio di linea per l'isola è
garantito con le relative sovvenzioni dal Meganissi 2, che
traghetta, quattro/cinque volte al dì, i passeggeri al
prezzo di 2 euro a persona e l'auto a 13,40, tariffa certo non
proibitiva. Parte dall'estremità sud del porto a poca
distanza dalla statua di Onassis. La prenotazione è
possibile solo per i mezzi pesanti. In alta stagione può
accadere di dover aspettare ore per poter trasportare
l'autoveicolo, poiché non rimane che mettersi in fila e
aspettare il proprio turno. Tempo di percorrenza 30 minuti sia
per Vathi che per Porto Spilia quando è previsto il
collegamento solo con uno dei due porti. Nelle corse dove è
previsto il collegamento con entrambi i porti per raggiungere il
secondo scalo occorre un quarto d'ora in più. La prima
fermata può essere prevista indifferentemente in uno o
nell'altro porto. Nella foto a sinistra: il Meganisi 2,
traghetto che collega quotidianamente l'isola con Nydri. Ci hanno
assicurato che viaggia sempre, anche quando il mare è
mosso, grazie alle protezioni del golfo. Orari: www.gtp.gr
Piacerà a.. , non piacerà a..
(commento sintetico)
L'ideale per i turisti leggeri, ai quali piace
camminare o andare in bicicletta per scoprire le numerose baiette
dell'isola. Straordinaria in bassa stagione, quando il traffico
nautico e stradale è quasi assente. Può far
incazzare parecchio, invece, in alta stagione, per l'aumento del
traffico stradale e le troppe imbarcazioni da diporto (e
turistiche ) che vanno e vengono, magari a grande velocità.
Nell'isola, l'unico sentiero sopravvissuto pare sia quello che
porta ad Ag. Grigorios. Sono stati, nella maggior parte dei casi
asfaltati o trasformati in sterrati. Questi ultimi sono l'ideale
per le passeggiate poiché attraversano le parti più
pittoresche. Tra maggio e giugno del 2007 abbiamo trascorso
una settimana nell'isola a Spartochori, nella casa del Papas, con
una splendida vista mare su Porto Spilia. Durante il giorno ci
siamo dedicati all'esplorazione a piedi dell'isola. Si tornava
verso le 17 e dopo i nostri soliti rituali, doccietta all'antica
con basso consumo d'acqua e yahurti me meli ke karidia, ci si
sedeva nel terrazzo a godere mare e libro, interrompendo di tanto
intanto la lettura per catturare i particolari dello splendido
panorama di fronte a noi. In prossimità del tramonto,
puliti e rivestiti, s'usciva per raggiungere la taverna di Lakis
per il giro più lungo, altrimenti sarebbero basti un paio
di minuti. In alternativa c'era la taverna di Porto Spilia
direttamente sul mare con i tavoli che occupano la maggior parte
della spiaggia. Dopo mangiato altra passeggiatina, incontrando
coppie e famiglie tedesche e inglesi con le quali si scambiava al
massimo un "by, by". Prima di coricarsi una sosta nel
terrazzo per godere le luci notturne con una bevanda calda o
fredda , assecondando il clima instabile del periodo, quattro
chiacchiere sul programma del giorno dopo e poi a letto per
consumare qualche pagina di libro. Un paio di volte abbiamo
trascorso la serata a Katomeri a tre chilometri di strada
pianeggiante. Il paese è più grande e più
vivace di Spartochori. Conta un maggior numero di abitanti che di
sera si siedono davanti all'uscio di casa a prendere il fresco o
raggiungono i kafenion del paese. Un paio di negozietti, l'Hotel
Meganisi, davanti alla chiesa del paese, qualche taverna sulla
discesa per Vathi, strade poco illuminate dove prima si sentono
le voci e poi si vedono le persone. Il traffico di sera è
quasi assente. Tutto contribuisce a creare l'atmosfera
dell'isola, fatta di mormori, silenzi, interrotti dal vociare di
gruppi di persone e dai richiami degli uccelli notturni. Forse in
alta stagione cambia qualcosa, ma non più di tanto. A
differenza di una volta mancano le donne di Katomeri che mostrano
i tessuti lavorati a mano. E' rimasta solo una famiglia, nella
parte alta del paese, che produce ancora qualche tappeto. Le
giovani hanno abbandonato l'arte delle madri e delle nonne. Solo
qualche vecchina insiste, china sul suo telaio, quasi
nascondendosi alla vista dei passanti. Per noi è stato un
piacere inatteso trascorrere una settimana in un ambiente di una
bellezza sorprendente, immerso nel verde, accarezzato dal mare
negli antri più intrigati dei suoi profondi fiordi con la
possibilità di ammirare la bellezza delle sue coste,
lentamente, con le proprie gambe, nel modo migliore per
goderla. Non piacerà a quanti si portano dietro lo
stress metropolitano e sono abituati a vedere frettolosamente.
Rischiano di non apprezzare l'anima pura dell'isola che riesce
ancora a resistere agli assalti dell'uomo e di entrare in una
crisi di astinenza da "consumismo". Mancano le luci e i
negozietti con gli orpelli turistici. L'unico diversivo, taverne
e qualche kafenion, non basterebbe a soddisfarli. Per costoro
basta una giornata con l'auto al seguito per vedere tutto e
niente. In alta stagione, durante il giorno, può
disturbare parecchio il grande traffico di imbarcazioni, gommoni,
barche a vela (che vanno sempre a motore), piccole e orribili
imbarcazioni veloci che si affittano a Lefkada. Purtroppo lo
spazio di mare fra Meganissi e Lefkada protetto da isole e
continente è quanto di più ideale ci sia per la
navigazione. Rimane calmo anche quando dall'altra parte il mare è
mosso.
Ambiente
Sono state costruite molte strade (troppe), la
maggior parte larghe e asfaltate sull'esempio di Lefkada. Da
Porto Spilia, prima fermata del traghetto, l'asfalto si sviluppa
in due direzioni opposte, verso Ag. Joannis e il resort Esperides
in direzione ovest e verso Vathi a est. Portare l'auto al seguito
in un'isola come questa squalifica il viaggiatore leggero, ma
purtroppo è stato favorito in tutti i modi il trasporto
dei mezzi a motore con tariffe agevolate. La bicicletta forse è
il mezzo ideale per visitare l'isola anche se noi riteniamo che
quello che si scopre con le proprie gambe non lo si può
apprezzare in nessun altro modo. Divertimento e salute sono
garantiti. Le biciclette si possono affittare a Nidri a prezzi
convenienti. Ulivi, cipressi, platani, macchia mediterranea,
riempiono di verde l'isola. Poche le coltivazioni, qualche
vigneto. Un po' di allevamento, ovini e bovini. Ad Ag. Ioannis
vitelli e mucche pascolano sui prati verdi che corrono lungo la
spiaggia, contribuendo a creare una suggestiva ambientazione
bucolica.
Ag.
Ioannis - animali
|
Grande
laguna nel primo dito
|
Brutto
che avanza: l'Esperides
|
Brutto
che avanza: villaggio in costruzione sopra limonari
|
L'acqua scarseggia solo quando la popolazione
residente raggiunge il massimo. Si può bere, ma sa un po'
di cloro. Della Santa nelle pagine di Lefkada segnala il
complesso sopra la spiaggia di porto Spillia, come esempio di
brutto che avanza. Si tratta del resort "Esperides",
considerato il biglietto da visita dell'isola, poiché il
complesso occupa una parte considerevole del promontorio
all'entrata di Porto Spilia. Venendo con il traghetto da Nydri lo
si nota subito. Sembra che sia stato costruito apposta per
sminuire la vista di Spartochori. Siamo andati a visitare il
complesso, costituito da una serie di appartamenti con vista
mare, disposti a semicerchio intorno alla grande piscina.
Arredamenti raffinati nelle abitazioni, marmi, specchi e grandi
vetrate nelle zone comuni. Tutto all'insegna del lusso. Il resort
era stato inaugurato qualche giorno prima del nostro arrivo, ma
non c'era ancora un cliente. Altri tentativi di costruzioni
insensate di notano intorno alla spiaggia di Limonari, a Vathi e
nelle quattro dita che contraddistinguono il nord dell'isola.
Purtroppo una buona parte delle strutture abitative dell'isola
sono nelle mani di società e tour operator internazionali
che intendono occupare la nicchia del turismo contemplativo,
rilassante con tutte le comodità.
Cultura
Nell'isola é nato il poeta Valaoriti, che
poi ha comprato l'isola di Madouri. Tre sono i villaggi
principali: Spartachori, il capoluogo, appollaiato sopra
il porticciolo di Spilia, dove attraccano le navi. Dal porto, una
strada di circa un chilometro, raggiunge l'abitato di
Spartachori, passando per il Resort Esperides. Si può
salire anche a piedi attraverso una scalinata o la vecchia e
stretta via cementata, consentita assurdamente anche al traffico
automobilistico. Ci si mette meno a salire a piedi dalla
scalinata che con l'auto.
Vathi é il secondo porto dove
il traghetto da Nydri fa scalo. L'abitato si distende lungo
l'insenatura fino a raggiungerne la parte più profonda. La
strada, passando per l'abitato si restringe, dovendo fare i conti
con gli ingombri: tavoli delle taverne, macchine posteggiate. Il
posto mantiene un certo fascino, non tanto per le caratteristiche
delle abitazioni, anonime e disordinate, ma per il contorno. Un
ambiente vivace e verde che contrasta nel migliore dei modi con
il grande lago salato, nascondendo le stonature architettoniche.
Il villaggio più interessante dell'isola é
Katomeri, con il suo intricato labirinto di viuzze.
Piuttosto anonimo e spento di giorno quando è abbagliato
dalla luce solare, la sera incredibilmente si ravviva. Fra le
viuzze intricate si scopre la gente che abita tutto l'anno. Le
donne anziane vestite di nero, sedute all'interno del giardinetto
di casa che non abbandonano l'arte della tessitura a mano, pur
sapendo che difficilmente venderanno il loro prodotto. Al
sopravvenire del buio , le stradine si illuminano d'una luce
fioca a mala pena sufficiente, che improvvisamente si rafforza in
prossimità delle piccole piazze dove la gente si raduna
per occupare i tavoli di taverne e kafenion. Ci si perderebbe per
quei vicoli se il villaggio poggiasse su una superficie piana
anziché discendere verso Vathi. Chiese importanti non ce
ne sono, a meno di scoprire il Monastero di Ag. Nikolaos, immerso
nel verde a un chilometro da Spatochori. Nascosto agli sguardi
dei passanti, per raggiungerlo bisogna deviare di qualche
centinaio di metri dalla strada che conduce a Katomeri.
Katomeri
|
Katomeri
- ultimi tappeti in mostra
|
Spilia
e il villaggio di Spartochori
|
Vathi
|
Sembra l'isola ideale per i pirati con anse,
golfi e insenature nascoste pronte a nascondere qualsiasi
imbarcazione. Ma quelle che si scoprono all'improvviso
percorrendo i cammini non battono bandiera con il teschio. Sono
panfili di ogni nazionalità che, anche in bassa stagione,
giocano a rintanarsi alla ricerca di un angolo di solitudine.
Storia
Rimandiamo ai cenni storici su Lefkada.
Archeologia
Nulla di rilevante. L'unico sito archeologico si
trova a circa metà della sottile striscia d'isola che si
protrae verso sud. E' raggiungibile per sentiero, sulle cui
condizioni non possiamo esprimerci, non avendolo percorso.
Feste
La più famosa é la festa di S.
Costantino a Katomeri. Ci siamo dimenticati di chiedere quando si
svolge.
Servizi
Prefisso telefonico 2645 0. Servizio
minibus da Vathi per Spartochori e Katomeri in coincidenza con
l'arrivo del traghetto da Lefkada. Servizio medico a Spartochori
e Katomeri. Farmacia a Katomeri, Comune a Katomeri, tel.51329.
Telefoni a gettone a Vathi, Katomeri, Spatochori e Ag. Ioannis.
Non ci sono sportelli automatici bancomat. Se si rimane senza
contanti si prende il traghetto delle 11,30 e si torna alle
14,30. Spesa andata e ritorno 4 euro d'aggiungere ai 2 euro di
commissione bancaria. C'è un taxi che stazione nel centro
di Spartochori pronto ad assecondare tutte le richieste. Polizia
a Spartochori, tel.51406. Cartina dell'isola: la migliore in
vendita è la Road scala 1:40.000 edizione 2007. Nella TOPO
1:50.000, edizione 2006, non sono segnati alcuni sterrati.
Acquisti
Le donne di Katomeri erano abili tessitrici e non
avevano nulla da invidiare alle donne di Karya. Ne è
rimasta una ancora in attività nella parte alta del paese.
Espone qualche tappeto di cotone e lana che vende a 30 euro. Ne
abbiamo comprato uno di lana, abbagliati dai colori del tessuto.
Non ce ne siamo pentiti. Lo abbiamo messo in mostra sopra una
cassapanca. L'impressione che abbiamo avuto è che
l'attività di questa donna anziana sia alla fine. Nulla
d'altro da segnalare, nemmeno il miele.
Dove si dorme
Premesso che la maggior parte della disponibilità
totale è riservata a tour operator e agenzie
internazionali, rimane poco per il viaggiatore leggero e libero.
La prenotazione nei mesi di luglio e agosto è più
che consigliabile. A inizio e fine stagione invece si trova con
facilità rivolgendosi direttamente presso le strutture che
riportiamo o chiedendo alle taverne di Vathi, Spartochori e
Katomeri. Si dorme a Spartochori, Katomeri e Vathi. Dovessimo
ritornare su quest'isola, probabilmente vivremmo ancora
l'imbarazzo della scelta fra Spartochori e Katomeri. Katomeri è
la miglior scelta, sia per il villaggio, senza dubbio più
interessante del capoluogo, sia per la comodità di
raggiungere le spiagge migliori. Spartochori offre la struttura
del Papas con una vista mare che ci ha affascinato e, a nostro
avviso le migliori taverne, che elencheremo nel capitolo
successivo. Cominciamo con Spartochori e la casa del
Papas. Il religioso dalla lunga barba bionda ha sposato una
signora tedesca, dalla quale ha avuto tre figlio, tutti grandi.
Ha vissuto e lavorato per un lungo periodo in Germania.
Attualmente svolge la sua missione in una chiesa del Pireo mentre
la moglie, anch'essa greca, pare dividersi fra marito e figli.
Fatto sta che il Pope verso la fine di maggio arriva a Meganissi
per aprire la casa sul mare, se ne torna quasi subito al Pireo,
affidando la conduzione del complesso ad una gentile signora.
Verso metà giugno arriva la signora dalla Germania che
rimarrà fino alla fine della stagione. Gli STUDIOS
PANORAMA, denominazione ampiamente meritata, hanno il
recapito telefonico in Germania 0049 224182607 oppure
00491792530423 (risponde la signora o i figli in tedesco, greco e
inglese) oppure ad Atene (risponde il Papas in tedesco o greco)
00302104512019. La struttura dispone solo di tre appartamenti. Il
migliore è il numero 1 per via della terrazza più
grande. Per il resto sono analoghi: superficie calpestabile circa
30 mq. Arredamento spartano con pezzi interessanti come il letto
d'epoca sul quale dormivamo. Controllate invece il resto:
stoviglie, attaccapanni, ecc. piuttosto limitate e contese tra i
tre appartamenti. C'è la TV per chi vuole imparare il
greco e l'aria considerata che non serve data la posizione a
nord. In giugno il sole arrivava di sbieco solo al mattino e
verso sera. Vista su Porto Elia e Skorpios, stupenda, meglio di
quella che offre l'Esperides. Prezzo 35 euro in bassa stagione,
circa 50 in alta. Sempre a Spartochori, nella parte alta, il
proprietario degli STUDIOS STATHOULA,
tel. 51291 - 51502, gestisce un vecchio Kafenion proprio nella
via parallela alla principale, all'altezza della taverna Lakis
(la miglior fonte d'informazioni in caso di necessità).
Gli studios con TV e A.C. dispongono anche di parcheggio privato.
Il problema è arrivarci poiché si devono affrontare
gli stretti vicoli di Spartochori. La struttura dispone di otto
monolocali e di alcuni bilocali abbastanza ampi. E' inserita in
un piacevole giardino privato. Gli appartamenti sono ben forniti.
Il vecchio Stathoula chiede 40 euro in bassa stagione e per
spuntare i canonici 5 euro di sconto si devono sudare le
proverbiali sette camice, ma alla fine cede. In alta stagione
stagione chiede 50 euro. Prenotazioni anche attraverso il sito:
http://argiristathoula.pblogs.gr.
Hotel
Meganisi
|
Studios
Panorama: vista dal terrazzo
|
A
Spartachori prendendo la strada che porta al piazzale del
parcheggio in direzione Esperides Resort, sulla sinistra un
cartello indica la struttura YANNIS
studios, tel. 51232. Era chiusa e non l'abbiamo
visitata. E veniamo alla struttura più lussuosa
dell'isola, inaugurata di fresco nel giugno 2007, l'
ESPERIDES RESORT. Arrivando
con il traghetto lo individua anche un cieco. Occupa una
balconata a picco sul mare. Più che un complesso di
appartamenti sembra un paesino con le case variopinte, tutte
uguali. Da lontano non fa una gran figura. Migliora da vicino.
Nonostante il pregiudizio che manteniamo verso queste strutture
turistiche, ci è apparso rifinito con gusto. Gli studios
si presentano nel migliore dei modi. Ampi ben disposti con TV al
plasma, impianto satellitare, entrata autonoma, vista mare sulle
incantevoli terrazze. Quanto di meglio di possa immaginare. La
parte comune: sala da pranzo, bar, cucina a vista ci è
sembrata troppo pretenziosa. Troppi specchi, vetro e marmi per i
nostri gusti. Piscina grande, molto bella, inserita in un prato
d'erba. Ci ha impressionato l'assoluta mancanza di ospiti,
probabilmente causata da qualche disguido operativo con i tour
operator. Per il momento affittano a tutti, basta presentasi alla
reception. Prezzi: dal 1 al 30 giugno 121 curo per due persone
colazione compresa. Dal 1 al 20 luglio 139 curo e dal 21 luglio
al 31 agosto 153 curo. In settembre come in giugno. Per vedere il
complesso:
hp://www.esperides-resort.gr. Telefono: 51761-2-4. Ufficio di
Atene + 30 210 6548239. A disposione del fai da te non rimane
molto altro, qualche stanza sparsa per il villaggio. Chiedere
alla Pizzeria che s'incontra salendo da Spilia o al ristorante
Lakis.
A Katomeri la disponibilità di
alloggi è pressappoco identica. L' Hotel
MEGANISI è molto gettonato da una clientela
internazionale, solo in parte inviata da agenzie turistiche. E'
situato nella piazza della chiesa. Adotta la formula BB. Dispone
di camere ben arredate, molto pulite, con vista mare e di una
piscina. Abbondante la colazione a buffet. Per una camera doppia
chiede 50 o 65 euro, in base alle dimensioni della stanza. Ha una
buona disponibilità. All'inizio di giugno aveva ancora
camere libere, ma non molte. In alta stagione è necessario
prenotare. Telefono 51240 e 51049, fax 51639. Dispone di un sito
internet. DIAMERISMATA MENTIS
apre i battenti in giugno. E' una buona struttura nel verde con
vista, in ottima posizione, sulla strada che porta a Atherinos e
alle spiagge migliori, a circa 500 metri dal centro di Katomeri.
Offre diamerismata (appartamenti) ampi e discretamente attrezzati
con AC e TV. In bassa stagione chiede 30 euro, in alta 40-50.
STUDIOS TZANIS è una
bella casa, situata nel centro di Katomeri. Mette a disposizione
una grande stanza che nel periodo scolastico diventa la scuola
elementare del paese. Chiusa la scuola si trasforma in un
appartamento per turisti che si aggiunge agli altri 3. Ampi,
piacevoli, puliti, discretamente arredati, vista paese. Non sono
male. Prezzi da 30 euro in bassa a 40 in alta stagione.
A
Vathi non abbiamo visto nulla di particolarmente
interessante. Ci sono delle belle strutture in fondo al fiordo
nella parte alta e panoramica, ma sono completamente in mano alle
agenzie. L'unica soluzione a disposizione di tutti l'abbiamo
vista nella parte iniziale del paese venendo da Porto Spilia, con
studios che si affacciano sul porto. DIFFERENT
STUDIOS APPARTAMENT, tel. 22170, Kinitò (cellulare
in greco) 6945508119, con TV e AC. Non abbiamo visto gli studios.
A Porto Spilia e ad Aghios Johannis ci sono altre
due modeste strutture che offrono qualche camera . PORTO
ELIA ROOMS tel. 2645 051341, cell. 6977083417 e 6944983459
è situata, dietro l'amena spiaggia. La struttura era
occupata da un gruppo di inglesi. Si trova a un chilometro da
Katomeri. Non l'abbiamo ispezionata.
L'unico campeggio si trova ad Ag. Joannis, poco
attrezato, chiuso in bassa bassa stagione.
Dove si mangia
La cucina dell'isola è stata una piacevole
sorpresa. Si mangia complessivamente molto meglio che a Lefkada.
Cucina tradizionale con piatti semplici, ma ben preparati.
L'unica taverna di PORTO SPILIA, a
prima vista, ha tutta l'apparenza di una struttura votata al
turismo mordi e fuggi. Occupa una buona parte del porto con i
tavoli che addirittura hanno invaso la spiaggia. Dà
un'impressione di grande complesso che induce diffidenza. Ed
invece abbiamo pranzato bene e speso poco. Ottime le magheriftà,
dalla Moussakà, agli Iemistà. Melizano salada e
sozoukakia fra le migliori che abbiamo mangiato. Si può
scegliere con tranquillità nel lungo banco che espone i
cibi, soprattutto i piattini di pesce: gavros marinati e octapodi
salada (tenerissimi). Nell'abitato di Spartochori ci sono un paio
di taverne e una pizzeria. La pizzeria TROPICANA
non l'abbiamo provata. La TAVERNA LAKIS
in bassa stagione è aperta solo di sera. Dispone di spiedo
e di un grande braciere. Si mangia bene. Prezzi normali,
leggermente più cara rispetto a Porto Spilia. A
Katomeri il ristorante dell'HOTEL
MEGANISI, gode di un'ottima reputazione. Quando i
pescatori di Vathi portano pesce fresco si organizzano per gli
ospiti dell'albergo grigliate. La cucina è molto pulita
come tutto il complesso. Ci sono altre due taverne che non
abbiamo provato. Una, O GANTZOS,
porta la stessa insegna di un'altra di Vathi. Non le abbiamo
provate. A Vathi abbiamo mangiato del buon pesce fresco
pescato e non di ictiotrofio (allevamento) da STAVROS
sul porto. Abbiamo avuto sospetto che il troppo confidenziale
ragazzo abbia calcato sul peso del pesce. Poco dopo un analogo
episodio lo costringeva a restituire il costo di una pietanza
messa in conto e mai consumata da una coppia di inglesi. Può
essere una casualità, ma è meglio controllare
sempre.
Escursioni
L'isola qualche anno fa doveva essere un paradiso
per gli escursionisti. Dispone di una grande quantità di
itinerari per tutti i gusti e capacità respiratorie.
Peccato che l'asfalto sia preponderante. Nel periodo
maggio/giugno il traffico è raro. Capita spesso di non
veder passare un'auto per tutto il tragitto. Pare, ma non ne
abbiamo prova, che nemmeno in alta stagione ci sia un gran
traffico automobilistico a differenza di quello nautico che
sicuramente è intenso. Per stanchezza o per pigrizia
non abbiamo percorso la gamba dell'isola fino al piede di Kefali,
che sembra pronto a dare un gran calcio all'isola di Kithiros.
Passeggiata lunga e impegnativa,per sentiero, con vista su due
mari che rimandiamo alla prossima volta. In questa parte la costa
è alta e non ci sono spiagge. Nella foto: grotta nella
parte ovest della gamba. In compenso ci siamo sfogati con la
mano dell'isola e in particolare modo con le quattro dita che si
protendono a nord est, offrendo profondi golfi e cale nascoste,
dove immancabilmente si trova qualche panfilotto. Escursione
1 da Vathi Abbiamo cominciato con il pollice,
seguendo il lungomare di Vathi fino alla parte opposta, dove la
strada è in rifacimento. Per più di 3 chilometri la
strada è asfaltata. Verso la punta, prima di girare, si
raggiunge la Pasoumaki bay, una delusione dal punto di vista
della balneazione, spiaggia sporca, stretta, poco invitante
nonostante la calura. Abbiamo proseguito, fino alla fine
dell'asfalto, superando il punto più a nord dell'isola,
scoprendo altre due profonde cale, altrettanto deludenti. Il
successivo sterrato attraversa la parte centrale del dito
rincontrando l'asfalto in prossimità di Vathi. Sale fino
ad un centinaio di metri sul livello del mare, passando per un
bel tratto di pineta e macchia. Percorso totale 5 chilometri,
dislivello complessivo 150 metri, un paio d'ore con le soste.
Barche
nella baia di Atherinos
|
Baia
di Ambelaki
|
Escursione 2 da Vathi all'Ambelaki Bay Alla
fine del porto di Vathi quando s'incrocia il bivio con la strada
per Katomeri, si attraversa la strada e s'imbocca la stretta via
di fronte. Sempre dritto per l'asfalto in direzione est fino ad
arrivare alla grande insenatura di
Ambelaki, altro punto
di attracco delle barche da diporto. Qui c'è una bella
taverna, un bar, e qualche camera. Tutto a disposizione dei
velisti. Superato il golfo si punta lo stretto sterrato che segue
la costa. Passeggiata bellissima dal punto di vista
paesaggistico. S'incontrano successivamente tre piccole baie di
ciottoli e ghiaia circondate da un mare cristallino. Purtroppo
queste benedette spiaggette raccolgono molta immondizia. Troppa
per mettersi da buoni ecologisti a raccattarla. Siamo andati
avanti verso la punta del dito, decidendo di prendere un bel
bagno sugli scogli davanti all'ultimo isolotto che s'incontra
prima di girare dentro il golfo di Atherinos. A questo punto
conviene forse tornare indietro per la stessa strada. Proseguendo
si allunga di parecchio la strada poiché si risale fino
quasi a Katomeri. Il lato est del dito è pittoresco, ma
non è balneabile e poi si deve aggiungere quasi un
chilometro in più di strada asfaltata. Percorso completo
quasi sette chilometri. Circa 150 metri di dislivello
complessivi. Tempo 2 h e 30.
Cale
sporche nella baia di Ambelaki
|
Ambelaki
- scoglio di fronte all'ultimo isolotto
|
Escursione 3 da Katomeri a Capo Fanari e
ritorno per Babarezou E' l'escursione più
gratificante giacché consente di scoprire i tratti di mare
più interessanti. Dalla parte alta di Katomeri si prende
la strada per la Baia di Elia, fino
ad incontrare un cartello che indica "Atherinos". Si
percorre la via che passa per gli Studios Mentis. Si prosegue
fino ad un bivio: a destra indica Loutrolimni e Babarezou, a
sinistra Atherinos. Prendete la via di destra che dopo un breve
tratto si trasforma in "komatodromo" (sterrato). Si
risale la costa e ridiscende per un paio di tratti fino a
raggiungere la spiaggia di Babarezou***
con uno stagno nel retro. Spiaggia di ciottoli, lunga una
sessantina di metri, con qualche ombra. Il mare è bello.
Ma per scoprire le cale più affascinanti dell'isola, con
il mare migliore, occorre ancora camminare per una ventina di
minuti e arrivare in fondo alla punta di capo Fanari verso il
mare aperto. Prima di voltare per la
spiaggia di Atherinos, un
passaggio sulla destra porta alle prime due calette
di ghiaia bianca**** con uno splendido mare. Alla
prima, la più piccola, ci si arriva facilmente. Per
arrivare alla seconda la più invitante basta togliersi le
scarpe e i pantaloni e aggirare lo scoglio che separa le due
cale. Bagno meraviglioso. Proprio dietro il faro, verso est,
ci sono altre due splendide cale
assolate****, senza ombre dove non si può
resistere all'invito di tuffarsi in mare. Da sopra le calette, lo
sterrato piega a sinistra per finire nella Atherinos
Bay***. E una delle spiagge più frequentate
dell'isola, chiamata anche Fanari
(faro). C'è un baretto con bibite e gelati, qualche ombra
ristoratrice, contesa dai bagnanti che stendono lettini e teli
sulla spiaggia di ghiaino e ciottoli con qualche mucchietto di
sabbia ogni tanto. Il lido prima di raggiungere il faro forma una
punta circolare bianca, illuminata dal color smeraldo del mare.
Si tratta solo di un illusione. Da vicino le cose cambiano. I
ciottoli sono scomodi ed il mare è subito profondo. Per il
fondale sabbioso bisogno tornare indietro al bacetto. Dalla
Atheinos bay si conclude il percorso con un chilometro e mezzo di
asfalto necessario per ritornare a Katomeri. Percorso totale poco
più di 4 chilometri. Tempo di percorrenza circa 1 ora e 30
minuti. Dislivello totale 150 metri.
Spiaggia
di Fanari
|
Cale
sotto il faro nella parte est
|
Altre
cale dopo il faro
|
Spiaggia
di Limonari
|
Escursione 4 da Spartachori ad Ag. Yannis e
ritorno per Porto Spilia E' l'escursione più lunga.
Circa 9 chilometri con 150 metri di dislivello. Tre ore circa.
Gran parte su strada asfaltata. Si parte dal parcheggio di
Spartochori. Si sale seguendo l'indicazione Ag. Johannis e
s'imbocca la seconda strada asfaltata sulla destra. La si segue
per due chilometri, finché si raggiunge la chiesina di Ag.
Ioannis sul mare. Nei pressi, di solito, prendono il sole le
mucche sdraiate sull'omonima spiaggia. Siamo nella parte
occidentale dell'isola, di fronte a Lefkada. Le due coste corrono
parallele formando un lungo canale. Il mare si mantiene calmo, ma
tutta questa parte dell'isola è poco invitante per il
bagno. Uno sterrato sulla sinistra della chiesa porta ad un
grande stagno. Per completare il giro si prosegue a destra
seguendo la strada che si trasforma dopo qualche centinaio di
metri si trasforma in sterrato. S'incontra una piccola struttura
che offre camere per eremiti. Il tratto migliore è forse
quello di fronte all'Isola di Thilia. Anche qui tratti di mare
poco interessanti per la balneazione. Raggiunta l'estremità
nord, la strada piega per per Porto Spilia. Dopo un po'
s'incontra la spiaggia di Tsokoulades, una sottilissima striscia
di ciottoli, ombrata, ma piena di rifiuti. Si prosegue per Porto
Spilia incontrando altre calette di punto interesse.
Spiagge
Delle spiagge della mano abbiamo già
descritto in abbondanza sopra. Vediamo ora quel che
resta. Spiaggia di Limonari***/****.
Il mare è calmo anche quando soffia il vento di nord -
ovest che da questi parti non chiamano Meltemi. Piccola cala, in
tutto una quarantina di metri, mista ghiaia e ciottoli, senza
ombre. Seguendo ancora la strada che prosegue a destra si
raggiunge una seconda
cala di Limonari, più piccola ma forse più
esclusiva e piacevole. Le spiagge si raggiungono da Katomeri con
circa mezz'ora di cammino.
Spiaggia
di Tsokoulades
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Baia
di Elia
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Un po' meno ci s'impiega per raggiungere la
spiaggia di Elia**/***.
Il posto è tranquillissimo, il mare è limpido, ci
sono ombre nel retro, ma i ciottoli ed il fondale algoso e
limaccioso tolgono piacere al bagno nonostante la limpidezza
delle acque.
Intrattenimenti serali
Gustare la tranquillità della vita di questi
piccoli paesi e il cibo delle taverne e poi andare a dormire
sereni. Non è poco, almeno per coloro che hanno una certa
età, come la maggior parte dei villeggianti che s'incontra
perlustrando le viuzze dei paesi.
LE ALTRE ISOLE
MADOURI,
l'isola di Valaoritis non é visitabile, idem per SKORPIOS,
l'isola di Onassis. Con il giro in barca si vede la splendida
villa (nella foto) e ci si deve accontentare di
fotografarla. Girando intorno a Skorpios ci si rende conto
delle straordinarie misure di sicurezza. Conviene stare al largo
se non si é invitati. Il traghetto per Meganissi passa per
Skorpios e, pertanto, si può evitare la gita organizzata
per cogliere, con il minor costo, l'opportunità di
visitare Skorpios (dal mare) e Meganissi da terra.
SPARTI é attaccata a Nydri e ci si
arriva con la barca. Sopravvive qualche pescatore e forse qualche
contadino. E' frequentata da diportisti come le altre isolette
minori.
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