Sikinos 20 - 30 giugno 2008 di Wanda Bennati

La maledizione di Sikinos non è la mancanza di spiagge, che ci sono (anche di sabbia) e non sono disprezzabili, pur se certamente non al livello di altre isole. Dopo il mio soggiorno, una decina di giorni, a mio avviso la vera maledizione dell’isola sono i suoi abitanti, che definire scorbutici sarebbe un eufemismo. Mai nei quasi vent’anni di viaggi nell’arcipelago greco avevo trovato un così evidente e diffuso atteggiamento di fastidio nei confronti dell’ospite, associato però ad una pervicace volontà di spremerlo quanto più possibile, dando in cambio scarsi se non nulli servizi. Ed è un peccato, perché l’isola dal punto di vista paesaggistico è magnifica, pur se cominciano ad apparire i primi sfregi ambientali: per il prossimo agosto infatti dovrebbe essere ultimato uno stradone (sterrato?) che dall’eliporto conduce alla spiaggia di Agiou Georgiou; la ferita sul fianco della montagna è visibile anche a grande distanza, dal ferry per Ios e non si direbbe che stavolta l’opera sia necessaria a migliorare la vita della popolazione, dal momento che nella zona interessata non vi sono insediamenti.

Dov'è?

Collegamenti quotidiani, anche più volte al giorno, con Ios, Santorini,  Folegandros e Anafi, effettuati dall’ Arsinoi (Saos Lines, orari pochissimo affidabili) o dalla Panagia Tinou (Nel Lines). La linea diretta dal Pireo è coperta tre volte la settimana ( controllare orari in alta stagione) dalla Romilda della Ventouris Ferries, piuttosto lenta. Esiste anche un altro collegamento trisettimanale diretto dal porto di Lavorio, anch’esso molto lento. Ios è collegata al Pireo tutti i giorni tramite catamarani veloci (3ore ½) ma piuttosto cari della Hellenic Seaways e lo stesso per Santorini, che dispone anche dell’aeroporto.
Il bus collega il porto a Hora con 6 corse giornaliere dalle 7 alle 23, oltre ad altre straordinarie in corrispondenza degli arrivi dei traghetti.
Noleggio motorini presso l’unica stazione di servizio , sulla strada per Hora a 500 mt dal porto.
Il servizio barche (una, di proprietà di uno degli autisti del bus) per le spiagge più lontane, sarebbe indicato da un piccolo cartello affisso su un lampione al porto più o meno di fronte alla taverna Meltemi; orario di partenza dalle 11 alle 12 (sic). In realtà, almeno nel periodo del mio soggiorno, nessuna barca si è mai staccata dal molo. Scusa ufficiale: la barca era in panne, in attesa di un pezzo di ricambio da Atene. Ragione vera, confermatami da un’ospite ateniese lì  conosciuta e in confidenza con gli indigeni, fino a luglio non si muove niente….e chi arriva prima si attacca, deve accontentarsi della spiaggia al porto o camminare sotto il sole.  

Kountouris Travel: avere a che fare con loro induce a chiedersi perché non cambino mestiere. Scostanti, infastiditi da qualunque richiesta esuli dall’emissione del biglietto per il ferry che dall’isola porta a quelle vicine, non sono assolutamente affidabili se avete bisogno di  prenotazioni o informazioni più complesse, anzi ve le danno sbagliate. Ergo, se proprio volete andare e tornare  da Sikinos, informatevi altrove su orari e coincidenze più a lungo raggio. E fate il biglietto altrove.
Bancomat: anche in italiano, sulla piazza del kastro. 
Farmacia: non c’è, attrezzatevi prima!
Ambulatorio medico- dentistico: non sempre aperto, consultate gli orari. Tel 22860 51211
Monastero Zoodhocos Pighi: aperto tutti i giorni alle 18 alle 20
Un minimarket, Flora, ad Alopronia, con l’orario di apertura più prolungato. Altri alla Hora: quello sulla sinistra dopo il bar Anemelos, sulla strada che va al Monastero e vicino al panificio, vende anche prodotti locali confezionati dalla proprietaria: liquori, frutta in conserva, sale, capperi etc.


Alopronia

scorcio chora


Chora

Dove dormire

Alopronia : Il più organizzato è Lucas (tel 22860 51075-51076 fax 51075 www.sikinoslucas.gr)  che offre diverse sistemazioni in studios e appartamenti in prossimità della spiaggia. Il pulmino aspetta all’attracco delle navi. Al porto sono molto carine, spaziose e con splendida vista, le stanze di Vrahos – Rock Cafè  (tel 22860 51135, 51186 , 210 9624320  cell 6973 727571  cucina interna e barbecue esterno sono in comune. Paolo e la moglie Maria parlano italiano e sono fra i pochi residenti che dimostrino cortesia e attenzione, potete rivolgevi a loro per qualunque informazione. In bassa stagione chiedevano 25 euro per la doppia.
Anche Ostria ( tel 22860 51062 , 210 9751910 www.ostriastudiossikinos.gr )
dispone di stanze o di appartamenti sul mare.
Ho visto le stanze di Bounamas (22860 51236), proprio sulla strada che porta a Hora, le più deludenti e squallide, da tenere in considerazione solo se non vi sono alternative: 20 euro la singola.  
Io ho invece soggiornato da Kamares (tel 22860 51281, 51234 fax 51205) piccola graziosa struttura, circondata dal verde, situata a mezza costa, a circa 800 mt dal mare, in posizione interna rispetto alla strada che dal porto conduce a Hora. Le stanze sono prive di angolo cottura, le più belle quelle con patio o balcone che guarda il porto (foto) . Prezzo in giugno: 25 euro la singola, 30 la doppia. Purtroppo però, la proprietaria si è comportata in maniera a dir poco discutibile: dopo due giorni dal mio arrivo è sparita senza avvertirmi, lasciandomi completamente sola, reception sbarrata e carta di identità (mia) irreperibile. Solo dopo aver telefonato ad uno dei suoi numeri, preoccupata dal prolungarsi dell’assenza, ho scoperto che la signora se n’era andata ad Atene, lasciando alla sorella (abitante altrove) il mio documento, del quale sono potuta tornare in possesso solo su appuntamento e al saldo della stanza.

Flora (tel 22860 51214 fax 51100 www.florahotel.gr)  affitta stanze a 700 mt dal porto, di fronte al distributore di benzina.
La struttura top è comunque il Porto Sikinos Hotel (tel 22860 51220, fax 51247 www.portosikinos.gr ) anche se in posizione un po’ soffocata, prezzi dai 55 euro in su in bassa stagione.
HORA: ho visto le stanze di Iliovasilema (tel 22860 51173 cell 69379 48011 http://sikinos-sunset.gr)  anche pasticceria e ristorante, di fronte alla fermata del bus. Graziose, anche se esposte al feroce sole del pomeriggio e un po’ pretenziose (vasca idromassaggio) Richiesta in giugno 40 euro la doppia uso singola. Visto anche l’anonimo  stanzone un po’così di Margietis (tel 22860 51304) vicino all’ufficio postale, 30 euro la doppia uso singola. Anche Haroula (tel 22860 51212) che gestisce un piccolo market quasi di fronte alla Kountouris Travel, affitta stanze che però non ho visto; non parla inglese. Una coppia di italiani mi ha segnalato nuovi studios, molto angusti però, nella parte nuova del Kastro, chiamata Choriò, a 40 euro; anche loro comunque erano piuttosto arrabbiati perché il proprietario, senza avvertirli, ha fatto entrare nell’ alloggio alcuni operai incaricati dell’installazione dell’impianto di aria condizionata, che non si sono fatti alcuno scrupolo di sporcare i loro effetti personali con la polvere causata dai lavori.
Tutti i riferimenti, anche di altre strutture che non ho citato, con numeri di telefono e fax, sono sul sito www.sikinos.gr, ciccando sul nome delle diverse strutture ci si collega ai rispettivi siti, se disponibili.   

Dove mangiare

In genere, senza infamia e senza lode.
Alopronia: Taverna Meltemi, proprio al porto, cucina monotona ma abbastanza passabile. Lucas era chiuso. Da Rock Cafè, da Paolo, pizze e insalate varie, gradevoli.
Hora: To Steki e Klimataria, contigui in ambiente molto piacevole, il primo sotto le fronde di un grande pino, l’altro sotto un pergolato d’uva, cucina più varia e soddisfacente. Non è un’isola di pescatori, ma di contadini e allevatori, quindi il pesce è raro e solo su ordinazione, mentre prevalgono i piatti di carni e di formaggi locali.
Anche da Anemilos, il caffè poco lontano, è possibile mangiare insalate, crepes e stuzzichini vari. Mi sarebbe piaciuto vedere il terrazzo sovrastante ma, come molte cose sull’isola nel periodo, era chiuso.  Ho visto anche altri piccoli caffè e ristoranti, ma ancora chiusi.
Un consiglio: ovunque controllate il conto, più volte ho trovato addebiti per piatti mai ordinati.
Prima colazione: i camminatori e coloro che si svegliano presto, se non alloggiati in studios con uso cucina, hanno vita dura. Il locale che serve per primo (dalle 7) la colazione è Iliovasilema, a Hora; al porto per primo inizia il Porto Sikinos (un po’ caro però) alle 8, poi il Rock Cafè alle 9.30, infine Ostrella, alle 10. Questo almeno era quanto accadeva nella seconda metà di giugno. Di Lucas, essendo stato chiuso, non so.

Spiagge

Devo smentire Alberto sull’assoluta mancanza di sabbia: la sabbia c’è!
La spiaggia al porto (300 m circa di lunghezza) è di sabbia e l’acqua apparentemente molto  pulita (foto). I vari ombrelloni, muniti di…panchina, sono di uso gratuito e la permanenza sarebbe abbastanza tranquilla, se non fosse per spiacevoli episodi di prepotenza e maleducazione cui ho assistito e di cui sono stata vittima, ad opera di alcuni abitanti del luogo che mettono in atto veri e propri blitz per scacciare il malcapitato “straniero” dalla propria postazione. Nessuno ha l’esclusiva dell’ombra, ma basterebbe chiedere con cortesia di poterla condividere (come in altri casi mi è accaduto) senza sedersi sulle cose altrui o buttare di proposito sabbia in faccia a chi è tranquillamente steso a leggere.
Come dicevo, difficile se non impossibile l’accesso alle altre spiagge. Tuttavia, sono riuscita a raggiungere a piedi la più vicina ad Alopronia, ossia Dialiskari (voto 7).
Spiaggia di sabbia e ciottoli, ombreggiata da due tamerici (foto), da alcuni anfratti rocciosi  e – sempre in “alta” stagione, da qualche ombrellone di cui ora restava solo lo scheletro metallico. Lunga una cinquantina di metri, il bel fondale è in parte disagevole per la presenza di ricci ma è possibile l’accesso dalla parte  sinistra,  dove si  apre anche una grande grotta (foto). Dialiskari si raggiunge in circa 45’ di cammino, tramite un agevole strada sterrata che inizia dalla parte opposta  all’altezza della stazione  di servizio. Da Dialiskari prosegue una traccia di sentiero, non molto chiara a dire il vero, che passando al di sopra dell’apertura della grotta, conduce poi ad Agiou Georgiou.


Grotta

Spiaggia di Diaskari

Spiaggia porto

Escursone a Capo Malta in parte abortita

Sempre alla ricerca di spiagge, una mattina di buon’ora mi sono decisa ad affrontare la camminata fino a Capo Malta (sentiero n. 4) munita della carta trekking di Anavasi. Fra l’altro, non occorre impazzire ad ordinarla via internet o cercarla ad Atene, la trovate in loco, in vendita al minimarket di Flora al porto, ma anche qua e là nei market di Hora. Per chi arriva da Alopronia, conviene scendere dal bus al bivio della strada per l’eliporto; chi alloggia a Hora può invece seguire altri sentieri che dall’abitato o dal monastero sovrastante si congiungono al largo  sterrato che inizia dopo l’eliporto: continuare diritti, lasciando sulla destra il cantiere del già citato stradone per Agiou Georgiou. Fino a Profitis Ilias il percorso è molto agevole (vedi foto) dopo di che, nel tratto che conduce alla chiesetta di Agia Triada, il sentiero si restringe correndo per lo più fra muri a secco (foto)  in alcuni tratti sconnesso  e richiede attenzione, anche perché a volte sembra perdersi; giunta all’altezza di una cisterna, proprio sotto la cima di Akra Malta però ho perso del tutto la traccia del sentiero, cercando faticosamente di scendere attraverso  terrazzamenti sconnessi, infestati da cespugli di arbusti spinosi. Ho interpretato male la carta, avrei dovuto tenermi ancora alta per un po’ seguendo gli omini di pietra che segnalano il sentiero che porta alla baia ma, purtroppo, l’ho scoperto solo qualche giorno dopo, parlandone con alcuni italiani che hanno una casa sull’isola e che mi hanno descritto Capo Malta come una splendida spiaggia sabbiosa, con fondale magnifico! Essendo sola non ho voluto rischiare oltre, nonostante l’ora ancora non tarda il caldo era già feroce, così ho preferito tornare sui miei passi con le pive nel sacco! Ne è valsa comunque la pena, il paesaggio sul percorso è grandioso, lo sguardo spazia sulle isole vicine e l’atmosfera è unica, il silenzio rotto solo rumore del vento e degli uccelli selvatici. Tempo di percorrenza dall’eliporto alla cisterna 1h 30’ .      

Di Episcopi già si parla sul sito: confermo la bellezza e l’unicità del luogo, che per alcuni aspetti ricorda i tratti della brughiera irlandese, con i cuscini fioriti di origano e timo selvatico e pietre di sapore celtico che incorniciano i sentieri. Il bus sale qui ogni sera con la corsa delle 19.15 dal porto ma si trattiene in attesa solo 10/20 minuti: meglio quindi arrivare o tornare a piedi, per gustare con calma il magnifico panorama affacciato verso Folegandros e il tramonto.