L E F K A D A - l'isola Bianca


Mappa DELL'ITINERARIO e RACCONTO FOTOGRAFICO su: http://ekokayak.wordpress.com/


L E F K A D A

e il suo arcipelago

in camper e kayak


Mare Jonio - Grecia

agosto 2009

Ho avuto la fortuna di trascorrere una trentina di mesi della mia vita a vagabondare su terre e mari Ellenici.

Alcune isole, nel tempo, le ho visitate più volte e Lefkada è una di esse. E' un'isola del Mar Jonio e perciò tra le più comode da raggiungere dall'Italia, ma sopratutto è bellissima.


Dopo aver navigato nelle acque deserte dell'arcipelago delle Isole ECHINADI ed esplorato sotto costa le tranquille Isole di KASTOS e KALAMOS, la nostra vacanza greca prosegue e si conclude, con una quindicina di giorni di permanenza a Lefkada, per pagaiare attorno ad essa e al suo arcipelago sud/orientale.

Lefkada non è più l'isola quasi sconosciuta che visitai per la prima volta trenta anni fa, quando era Corfù la più di moda delle isole Ionie. Oggi, sulla terra e sul mare, è Lefkada la più frequentata dell'arcipelago.

Una rete stradale sempre più capillare, permette di arrivare comodamente nei pressi di molte bellissime spiagge, un tempo difficilmente raggiungibili, e un moderno e grande porto turistico, attira numerosi diportisti, che a volte si dimostrano poco rispettosi per il mare che li ospita e, navigando in kayak, ci rendiamo bene conto dei danni provocati.

Lefkada rimane comunque un'isola molto piacevole anche in alta stagione e cercando un poco, si trovano ancora magnifiche situazioni per campeggiare liberamente. Se poi si calza il kayak e ci si allontana dai luoghi più frequentati, si raggiungono lunghe spiagge deserte ed incontaminate, grotte e scogliere in cui la natura è rimasta selvaggia.

Numerose sono le guide e le pubblicazioni turistiche che descrivono la bellezza dell'isola. Ho deciso perciò di raccontare fotograficamente il nostro viaggio, soffermandomi sugli aspetti più belli e significativi della costa, perchè le fotografie, soprattutto quelle scattate dal kayak o da luoghi raggiungibili con esso, più di ogni parola, raccontano mirabilmente tutto il candore di quest'isola e non smentiscono il suo nome, Lefkada, che in lingua greca significa: la Bianca.

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A nord dell'isola, la spiaggia di Mili è il nostro primo punto di sosta. I camper sono parcheggiati a pochi metri dalla riva, di fianco a un vecchio mulino abbandonato da anni. Negli anni 50, su questa spiaggia c'erano una dozzina di mulini che macinavano il grano, oggi, sopravvivono le mura di quattro di essi.

Dalla spiaggia di Mili in kayak abbiamo esplorato la costa nord occidentale sino alle spiaggie ai piedi di Kalamitsi.

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Ci spostiamo col camper sulla spiaggia di Kathisma. Anni fa era una magnifica spiaggia deserta raggiungibile con uno sterrato ripido e difficile da percorrere in camper, oggi la strada è ottima, ma il luogo è irriconoscibile ed è molto cambiata in peggio. Kathisma è molto frequentata, attrezzata con un grande parcheggio sterrato e alcuni rumorosi e vistosi beach-bar. Si affittano ombrelloni.

Ci fermiamo il tempo necessario per esplorare la bellissima costa occidentale di Lefkada, scendendo verso sud sino alla spiaggia di Egremni, e scopriamo che a Gialou ci sono splendide situazioni di campeggio libero, sarà perciò questa la nostra prossima tappa.

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Dalla spiaggia di Gialou in un crescendo di bellezza, esploriamo in kayak la costa sud occidentale di Lefkada sino a Capo Doucato, mirabile promontorio ed estremo sud dell'isola._

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Dopo essere arrivati a Porto Katsiki via mare, riprendiamo il camper per raggiungerlo via terra e potere così godere ancora un poco di questa magnifica baia. Un parcheggio che di giorno si riempe completamente, a sera si libera e ci consente di sistemare il camper affacciato sulla baia, finalmente tutta e solo nostra.

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Abbandonata la costa occidentale, ci spostiamo alla ricerca di una buona base dalla quale partire per esplorare la costa sud di Lefkada. La troviamo nella baia di Vasilikis, dove la spiaggia è frequentata da numerosi surfisti. Da qui, in kayak torniamo a Capo Doukato (Kavos Kiras) e, verso est, entriamo in profondi golfi e costeggiamo diversi promontori fino a Capo Lougi, oltre il quale si apre il canale che separa Lefkada dall'isola di Meganisi.

Lungo la costa rivolta a sud, è molto bello il promontorio di Capo Kastri, dove in una splendida posizione, è situato un campeggio. Le spiagge di Aghiofili e di Amouso meritano una escursione. Il golfo di Afteli è ancora un luogo tranquillo. Dopo il golfo di Sivota entriamo in quello di Rouda con la sua spiaggia di Mikros Gialos, molto frequentata e poco adatta alla sosta dei camper.

Comunque, tutta la costa sud di Lefkada è bella anche se non spettacolare come quella occidentale.

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Sulla costa orientale di Lefkada, fermiamo il camper a Nidri, la località più frequentata dai turisti. Davanti al paese ci sono le isole Pringhiponissia tra le quali si trova Skorpios, la famosa isola di Onassis. I camper possono sostare a sud del centro di Nidri, su una vasta area sterrata vicino al mare. E Nidri è il luogo di partenza alla scoperta dell'arcipelago di Lefkada e delle isole Tilevoides più vicine, di cui la più grande e interessante è Meganisi.

Partiti in kayak per una escursione alle isole Pringhiponissia, appena usciti dalla baia di Liadhitis, a poche decine di metri da Nidri, e poco dopo, di nuovo, tra Capo Agh. Kiriaki e l'isola di Madouri, incontriamo un numeroso gruppo di delfini. Non è facile fotografarli, sono velocissimi e sembra giochino a rincorrersi, tuffandosi e riemergendo dall'acqua.

Da Nidri, effettuiamo l'escursione all'isola di Meganisi, ma il tempo si è guastato, e torniamo precipitosamente, appena in tempo per evitare un fortissimo temporale con micidiali raffiche di vento. E' raro che in estate nella Grecia Ionica, si creino situazioni di meteo pericolose per la navigazione, ma a fine agosto altre volte ho visto scatenarsi temporali molto violenti, di solito durano qualche decine di minuti, ma l'intensità delle raffiche è devastante e non auguro a nessun kayaker di dover affrontare un tale vento.

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La vacanza a Lefkada sta per finire, il golfo interno a nord di Nidri appare meno interessante, perciò lo trascuriamo preferendo tornare a nord per trascorrere l'ultimo giorno alle spiagge di Agh. Ioannis e di Gira e visitare la cittadina di Lefkas.

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Marco Ferrario