CONSIGLI UTILI



Il viaggiator leggero


"Viaggiare leggero" per noi significa rispettare l'ambiente, la popolazione, gli usi, la cultura, le tradizioni del territorio che visitiamo. Il viaggiatore leggero non si mette in mostra, non pretende di essere in vista, non impone la propria lingua e cultura. Al contrario osserva, dimostra attenzione e sensibilità.

E' modesto, gioviale, non ingombra, consuma il necessario, passa quasi inosservato.
Non é difficile diventare viaggiatori leggeri. Occorre solo un po' d'umiltà.

Il turista leggero riposa, scruta il paesaggio e osserva i particolari. Ricerca e assapora le espressioni più genuine dell'isola. Si nutre evitando gli eccessi, tenendo in movimento il corpo in modo naturale, limitando l'uso di mezzi nocivi all'ambiente.
Esempio: il giro dell'isola si può fare in modo diverso. Venti gommoni, ognuno con 2 - 3 persone a bordo, inquinano molto di più di una barca con 70 persone.

Il turismo pesante
I cattivi esempi di "turismo pesante" sono numerosi e si notano nelle località molto turistiche. In molte isole dello Ionio, per esempio, l'esibizione del motoscafo o d'altra imbarcazione più prestigiosa é facilmente osservabile. Non ci si rende conto d'essere ingombranti, di pesare sull'ambiente, di inquinare. Al contrario si ha la presunzione di portare ricchezza, dalla quale discende ogni sorta di pretesa. Molti gommonauti italiani sfoggiano le loro pretese superiori abilità nella pesca, pretendendo poi di vendere il pesce nei ristoranti, magari con il consenso dei pescatori locali.

Altri turisti pretendono la comprensione della lingua italiana, assumendo un tono risentito quando non sono compresi dalla gente del posto. E' turismo pesante quello dei grandi alberghi trasformati in vere e proprie catene di montaggio, dove tutto si consuma. Buffet e abbondanza di cibo, mattina, giorno e sera. Docce e shampi a ripetizione. Attrezzature per ogni tipo di sport. Escursionismo assistito e frettoloso. Si deve vedere tutto in fretta. Serate all'insegna dell'alcol e dei decibel.

La vacanza concentrata
E' la nuova moda della vacanza, vissuta in modo nevrotico, dove si deve prendere e godere il massimo, in breve tempo e al prezzo più economico. Questo tipo di vacanza é deleteria per l'ambiente, in quanto pretende altissimi consumi e nel giro di pochi anni il brutto prende il sopravvento.
Il mar Rosso, la Spagna, Rimini e anche ex splendide isole greche sono chiari esempi del peggiore turismo pesante. Il richiamo commerciale punta sulle offerte consumistiche più che sulle bellezze ambientali. Sulla barriera corallina, quasi distrutta si giunge con i barconi e non più dalla costa. Le piscine con i giochi d'acqua sostituiscono il bel mare pulito, gli ombrelloni occupano il posto degli alberi.
La costa non offre più insenature naturali, ma agglomerati di cemento che cercano di occupare ogni spazio possibile. La salvaguardia dell'ambiente Il rispetto dell'ambiente é fondamentale per salvaguardare la propria e l'altrui possibilità di ritornare sull'isola e goderne nuovamente le bellezze.
Ci si deve adattare alle regole del territorio con modestia. La carta igienica va buttata nell'apposito contenitore e non nel water, se ciò é richiesto. I consumi nocivi all'ambiente devono essere evitati. Non ci si può abbuffare di pesce raro e fresco tutti i giorni, a costi minimi e pretendere che ciò si ripeta sempre.
Nella nostra lunga esperienza stiamo verificando come il pesce stia sparendo da molte isole greche. E' sempre più difficile trovare gli "octapodia" , i polpi. E' quasi impossibile trovare orate, aragoste o altre specie pregiate che non siano d'allevamento. In molte isole greche stanno sparendo i pescatori perché il pesce é diventato una rarità, pagata poco in quanto sostituito con quello dei grandi allevamenti.
Il viaggiatore leggero presta attenzione più alla qualità che alla quantità dei consumi. Le abbuffate appesantiscono e non sono certo raccomandabili per la salute.

L'acqua e il sole
Un discorso a parte merita la carenza d'acqua sofferta in molte isole. Evitare i consumi eccessivi diventa una sensibilità e una forma di rispetto nei confronti di chi ci ospita. Gli isolani ci fanno caso e gli spreconi non sono ben visti, anche se sono tollerati in quanto pagano. Per ogni isola cerchiamo di fornire le necessarie informazioni ambientali, in modo che il viaggiatore sia preparato ad affrontare il territorio con la necessaria sensibilità. Il sole va preso con moderazione. La protezione delle creme é meglio limitarla alle parti più esposte che non possono essere riparate da indumenti. Una maglietta di cotone bianco difende dai raggi del sole meglio delle creme a protezione totale e non unge l'acqua del mare.


In aereo o in nave ?
Evidentemente la prima soluzione é la più comoda. In poche ore si raggiunge la meta, risparmiando giorni di navigazione e di trasferimenti. Ricordiamo comunque che l'inquinamento atmosferico causato dagli aerei è di gran lunga superiore a quello imputabile alle automobili, e rappresenta uno dei principali fattori scatenanti dell'effetto serra e di quanto a questo si accompagna (rivolgimenti climatici, innalzamento della temperatura media e del livello delle acque in seguito allo scioglimento dei ghiacciai).
Esistono agenzie viaggi specializzate nell'offrire una vacanza completamente senza aereo. Certo non può essere breve, ma l'esperienza è senz'altro più intensa.
La nave é più sicura dell'aereo (osservare i controlli effettuati su scialuppe, estintori e salvagente per capire l'attenzione generalmente dedicata alla cultura della prevenzione ed alla sicurezza) e permette di non essere vincolati dagli orari di partenza e d'arrivo. Elemento quest'ultimo da prendere in gran considerazione.
Non sono pochi coloro che perdono l'aereo per il ritorno. é successo anche a noi. Capita spesso che le condizioni meteorologiche impediscano il decollo dei piccoli aerei o la partenza delle navi. Prenotare un aereo di venti posti, da far coincidere con il ritorno da Atene in Italia, é un rischio che si deve mettere in conto, specialmente in luglio e agosto quando il Meltemi soffia spesso e forte.
Si deve fare anche attenzione a non trovarsi nel periodo finale delle ferie in un porto poco protetto. In molte isole l'attracco avviene su lidi esposti ai venti. Accade spesso che in questi porti le navi non possano né arrivare né partire. Nella nostra guida cerchiamo di informare sul grado di sicurezza del porto.

Bagaglio al seguito e altri consigli utili
Il viaggiatore leggero evita gli ingombri eccessivi che impediscono gli spostamenti. Il bagaglio deve essere ridotto all'indispensabile e le valigie non devono essere riempite con i prodotti della paura e dell'insicurezza. Ci riferiamo all'eccesso di medicinali, prodotti igienici e vestiario. Senza però arrivare a trascurare il clima che s'incontrerà. Ci riferiamo in particolar modo a Monsieur Meltemi, il ventaccio del Nord, paragonabile alla nostra bora che raffredda le assolate isole dell'Egeo.
Un giacchino a vento e una maglia calda sono sempre da portare al seguito.
Ogni isola ha il suo medico, fornito dei medicinali più adatti per gli accidenti più frequenti. Il medico si trova anche nelle isole meno frequentate. Occorre fare attenzione soprattutto ai raffreddamenti improvvisi, causati da acque troppo fredde e soprattutto dal vento che possono provocare mal di gola, tosse e infiammazione delle basse vie respiratorie.
E'raccomandabile portare al seguito qualche medicinale del caso e almeno un disinfettante. Evitate di toccare capre e cani da pastore possono trasmettere parassiti molto pericolosi. Lo zaino facilita gli spostamenti. Non sempre le comode valigie a rotelle si adattano alle strade isolane. Anche brevi tratti possono trasformarsi in una faticaccia, specialmente se fa caldo e le valigie sono pesanti.
Se si scelgono isole poco turistiche l'abbigliamento elegante non serve. Meglio puntare su indumenti andanti, magari da lasciare al termine del viaggio. Gli isolani vestono modestamente e non sono ancora patiti delle sfilate di moda.

Infine un ultimo consiglio. Portatevi al seguito un piccolo dizionario di greco moderno con un po' di fraseologia turistica, da tenere sempre a portata di mano. Non abbiate paura di tirarlo fuori per provare a spiccicare qualche parola. I greci apprezzano molto i tentativi di parlare nella loro lingua e per il viaggiatore leggero si aprirà la porta della migliore comunicazione.