KARPATHOS - AGOSTO 2014 - di Adriana e Fabrizio Borra

Abbiamo affittato una panda 4x4. Ci ha consegnato l’auto all’aeroporto e l’abbiamo restituita nello stesso posto. L’auto aveva alla consegna 75000 Km, abbiamo avuto un problema durante il soggiorno risolto però in un paio d’ore dal titolare. Consiglio l’assicurazione completa con qualunque agenzia, perché se si percorrono le strade del nord (quelle che vanno a Olympos e Diafani )e’ molto facile essere colpiti da ciottoli che franano dai costoni rocciosi molto frequentemente.
Carburante: Attenzione: quest’anno ad Agosto per 2 volte tutti i 3 distributori dell’isola (che si trovano a Pigadia) hanno esaurito il carburante e sono rimasti a secco per 2-3 giorni. Consiglio quindi di fare il pieno spesso, senza attendere di averne bisogno, per evitare di dover fermare il veicolo per un paio di giorni per impossibilità di rifornimento.

Dove si dorme

Abbiamo soggiornato in un appartamento del Residence Golden Sun di Arkasa, sulla costa sud. Ottima pulizia, cambio asciugamani giornaliero e cambio lenzuola bisettimanale. C’e’ anche servizio ristorazione per i 3 pasti della giornata. Personale estremamente gentile e disponibile. Ottima la piscina del complesso. Abbiamo affittato l’auto a Takis Rent a Car, perché e’ stato uno dei pochissimi a risponderci alle mail anche a Gennaio in tempi brevissimi.

Dove si mangia

Per mangiare abbiamo trovato ottima la taverna I Kriti di Arkasa, entrando in paese provenendo dall’aeroporto la prima a sinistra che si incontra. E’ a conduzione familiare, se non si sceglie pesce si cena abbondantemente con meno di 10 euro a testa. Portano sempre uno o due antipastini della casa in omaggio e i piatti hanno sempre almeno 2 contorni, tutto cucinato giornalmente. Consiglio i piatti scritti sulla lavagna che cambiano tutti i giorni.
Ottimo anche la taverna Taka Taka Mam, sulla piazza in fondo alla strada centrale di Arkasa, consigliato per i ghiros; abbiamo mangiato anche uno stupefacente stufato di capra, che abbiamo gustato per caso perché fuori menu: e’ un piatto che viene offerto dal gestore quando viene cucinato ma non si trova sempre. Prezzi bassi anche qui.
Se invece si vuole mangiare pesce un signore locale ci ha consigliato la taverna Anna ( o Hanna) a Pigadia, che e’ gestito da un pescatore e la moglie e si trova in fondo ai locali del porto: e’ un locale che serve cena dalle 20 alle 24, ma servendo solo il pescato del giorno alle 21,30 in genere resta poca scelta. Prezzi elevati (per lo standard greco) ma pesce freschissimo.

Spiagge

Pigadia (***). La spiaggia della città principale di Karpathos. È la spiaggia più grande, grazie alle sue dimensioni permette di trovarsi un posto tranquillo anche nei periodi di maggiore affollamento. È una spiaggia sabbiosa, esposta al vento. In alcuni tratti le Tamerici offrono ombra. s

Diakofti (****).Si trova in prossimità dell'aeroporto, è raggiungibile percorrendo un'ampia strada pianeggiante sterrata, ma in buone condizioni. Si compone di due spiagge una alle spalle dell' altra, entrambe sabbiose, il fondale che per un bel tratto é poco profondo, la rende adatta ai bambini. Esposta al vento non offre zone d'ombra. L’abbiamo percorsa in direzione della centrale elettrica, ed ad un certo punto abbiamo trovato un capanno di canne dentro cui c’era un signore che ha insistito perché ci fermassimo da lui a chiacchierare: ci siamo seduti al suo tavolo e dopo la chiacchierata ci ha regalato un sasso su cui aveva dipinto un pesce.

Achata (****).Bella spiaggia di ciottoli e ghiaia, si raggiunge tramite una strada asfaltata ma piuttosto stretta in alcuni tratti. Siamo stati rimproverati dal gestore degli ombrelloni a pagamento perché abbiamo preso alcuni sassi presso il parcheggio per fermare i nostri teli mare sulla spiaggia. Ci ha detto (in inglese) "Io passo la vita a toglierli dalla spiaggia! Quando andate via rimetteteli dove li avete presi!" E così abbiamo fatto.

Kira Panaghia (*****)
Splendida spiaggia di sabbia e ciottoli, racchiusa fra rive scoscese ai piedi di un grazioso paesino. Ben protetta dal vento. Si raggiunge percorrendo una strada asfaltata stretta e tutta curve. Consiglio anche il bagno notturno per godersi la suggestiva illuminazione, tramite fari ben mimetizzati, della chiesetta e delle rocce sovrastanti la spiaggia.

Kato Lakko (*****)
Ci sono 2 spiagge indicate con questo stesso nome. Consiglio di vederle entrambe. Percorrendo la strada che porta a Kira Panaghia per circa 3/4, si incontra una deviazione con tracciato a terra con il gesso "Kato Lakko". La strada è stretta,sterrata ma nella prima parte in buone condizioni, quando si raggiunge una zona d'ombra con alberi e un po’ di spazi per parcheggiare, conviene proseguire a piedi (a meno che non viaggiate con un fuoristrada) In questo punto abbiamo trovato una indicazione che invita a proseguire solo con veicoli 4x4. In 10 minuti di cammino si raggiunge la spiaggia. Sul lato destro la spiaggia è ampia e ombreggiata da alcuni alberi. A sinistra superati alcuni scogli, dopo circa 20 minuti di cammino si incontra una spiaggia sabbiosa , racchiusa da rocce a picco, solitaria ed affascinante..Noi l’abbiamo chiamata la terza Kato Lakko. La vera ( a detta dei locali) Kato Lakko si raggiunge dal parcheggio di Kira Panaghia. Lasciare la macchina e, proseguire a piedi prendendo il sentiero che parte a destra della chiesetta del paese che sovrasta la spiaggia, in 20 minuti si raggiunge una piccola spiaggia di sabbia con ripari rocciosi che danno un po’ di ombra e protezione dal vento.

Apella (*****)
Magnifica ampia spiaggia di sabbia con diverse zone ombreggiate dagli alberi, ben protetta dal vento. Splendida acqua cristallina. Unico neo durante i periodi di punta, ondate di turisti portati dai barconi che attraccano manovrando a pochi metri dalla spiaggia. Un piccolo sentiero che parte presso i punti di attracco porta in pochi minuti ad un' altra spiaggia più piccola. Questo sentiero offre una vista splendida su Apella, ma lo sconsiglio a chi soffre di vertigini.

Escursioni

Abbiamo organizzato 3 gite, tutte con meta finale una spiaggia.

Spiaggia Vrukunda
Si: parte dal paesino di Avlona, si può arrivare in auto fino all' imbocco del sentiero, che è ben segnato. Si arriva dopo 2 ore di cammino su un percorso su pietre tutto sotto il sole e tutto in discesa, per cui scegliete bene l’ora del ritorno perché la salita sotto al sole e’ faticosa. La spiaggia e’ di ciottoli, con ombra offerta solo dalle rocce. Sono venuti a curiosare alcuni asini mentre prendevamo il sole. Bel posto solitario, portarsi una buona riserva d'acqua. Sulla via del ritorno un contadino ci ha offerto dei fichi appena colti, dolcissimi.

Spiaggia di Forokli
Noi abbiamo percorso il sentiero sterrato che parte dalla strada che porta ad Olympos: l’inizio del cammino e’ segnalato da un piccolo cartello rosso in uno slargo in prossimità di una curva. Molto bello il tratto che costeggia il letto di un torrentello, che forma piccole pozze d’acqua limpide lungo la sua discesa al mare, lungo il cammino ci sono vaste zone d'ombra nella vegetazione. Circa 1:40 ore di cammino per arrivare alla spiaggia di sassi scuri affascinante e solitaria, alcuni alberi offrono la loro ombra anche sulla spiaggia.

Spiaggia di Papa Mina
Abbiamo percorso il sentiero che parte dal porto di Diafani. Il percorso si snoda in mezzo a uliveti e offre splendidi scorci panoramici. Dopo un' ora e mezza di cammino si giunge alla spiaggia, alcune Tamerici offrono la loro ombra. Abbiamo trovato al nostro arrivo 4 persone, e dal momento che avevamo preso “pessime” abitudini, reputandola già troppo affollata, abbiamo proseguito ancora e siamo giunti dopo un quarto d'ora ad una spiaggetta di sassi con un bellissimo mare davanti e qui abbiamo passato la mattinata da soli.