Karpathos luglio-agosto2013 di Rino e Lucia Cappelletto

Collegamenti con il Pireo e le altre isole:

Noi siamo arrivati con il nostro fuoristrada al seguito, come facciamo da anni, per meglio visitare l’isola senza avere problemi di prenotazione e divieti di percorrere “certe strade”.
A Karpathos, alcuni “rent a car” noleggiano con divieto di percorrere strade sterrate. Alcune spiagge quali Kato Lakkos si raggiungono con sterrati impegnativi o a piedi.
I collegamenti con il Pireo sono effettuati da ANEK con la datata e lenta “Prevelis”. Rotta Pireo – Creta (Hiraklion e Sitia) – Kassos - Karpathos (Pigadia e Diafani)- Chalchi e Rodi. Al ritorno Rodi – Chalki - Karpathos (Diafani e Pigadia)- Kassos – Anafi – Santorini –Milos – Pireo. I collegamenti avvengono il Giovedì e Domenica con alternanza degli arrivi su Creta. Si deve prevedere una notte in nave sia all’andata che al ritorno.
Con l’aereo la cosa è più semplice visti i voli diretti su Karpathos da Milano e Orio al Serio organizzati da tour-operators.

Piacerà..non piacerà

Riteniamo che piacerà un po’ a tutti, giovani e “mezzanini”, amanti del trekking, fautori delle spiagge attrezzate e quelli che le preferiscono libere e solitarie. Quelli che amano la sabbia e quelli che desiderano i sassi. La scelta è ampia e basta avere un mezzo adatto per trovare la soluzione più idonea alle proprie esigenze (L’auto è indispensabile per visitare bene l’isola che merita di essere vista tutta).
Certamente piace agli Italiani! In una gradevole discussione circa le caratteristiche dell’isola con il vicesindaco di Karpathos (Un ingegnere che ha studiato e si è laureato a Genova), questi ci faceva presente che la quantità di turisti italiani è, da quattro anni a questa parte, la più numerosa in assoluto seguita da tutto il resto d’Europa messo insieme. Ciò è dovuto alle massicce promozioni che lo stesso vicesindaco cura facendo partecipare Karpathos al BIT di Milano ( fiera internazionale del turismo) ed invitando la nostra televisione a fare servizi sull’isola. A gennaio nel programma “Kilimangiaro” è stato dato ampio spazio a questo luogo abilmente presentata da questo simpatico personaggio.

Ambiente

L’isola si può dividere in due parti essenziali, come già ben descritto nel sito. Sud: molto turistico e battuto dai tour-operators con paesi come Pigadia e Arkasa che non hanno alcun fascino. Belli e da visitare i paesini dell’entroterra (Menetes, Aperi, Volada, Othos).
Nord: con paesini caratteristici ed appartenenti ad “un’altra Grecia” quali Diafani, Olympos e la solitaria Avlona.
Le montagne dell’isola (il sito è da correggere) sono: il Kalimni con i suoi 1215 mt slm seguito dal Stroumpoulas e Profitis Ilias entrambi con 1168 mt.
Confermiamo che Aperi è una delle cittadine più ricche di Grecia e gli emigranti che ritornano fanno di tutto per mostrare il loro benessere. Emblematica è la villa di nuova costruzione, all’inizio del paese, che assomiglia a quelle delle telenovelas californiane, tutta in legno a sbalzo orizzontale e grandi vetrate.

Cultura

Paesi del Nord

Olympos:: in una nostra prima visita al paese, come rilevato nel sito, abbiamo notato che “l’affare” turista era prioritario e, al nostro arrivo, una specie di tam-tam faceva uscire da casa le donne in costume che lavoravano all’uncinetto e proponevano in vendita prodotti non certo artigianali. La cosa ci aveva molto deluso. Siamo ritornati il 10 Agosto, in occasione della festa della madonna Crhysovalantou e l’atmosfera era del tutto diversa. Anche le giovani, le bambine e gli uomini indossavano i vestiti tradizionali e si percepiva nettamente che ciò avveniva per sé stessi e per il proprio paese. (vedi foto).
Diafani: il vecchio forno non funziona più, ma è rimasto a perenne memoria. Qui, più che a Olympos, si possono vedere le paesane vestite con i tradizionali costumi che usano nelle normali attività quotidiane. Avlona: sembra di ritornare alle isole agricole di 30 anni fa. Case sparse e coltivazioni recintate da caratteristici muri a secco.


Olympos: donna in costume

Forno da O Milos

Nuvole e tramonto

 

Paesi del Sud

Pigadia e Arkasa sono già ampiamente descritti nel sito. Senza alcuna attrattiva in un disordine urbano colossale. Sono la meta preferite dei tour-operators visti, anche i mega alberghi sorti. Amoopi, sarebbe bella senza il “carnaio” che in agosto la invade. Ci piacerebbe vederla in Maggio/Giugno

Nella foto: donna in costume a Olympos

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Collegamenti interni

La strada che collega Pigadia a Diafani, quindi sud e nord, è tutta asfaltata tranne un tratto di 1,5 km dove operai stavano lavorando al contenimento laterale verso la montagna di acqua e sassi. La parte di asfalto nuova è ben visibile, anche di notte, per gli infiniti catarifrangenti posizionati, ogni 5 metri, ai lati ed al centro della carreggiata. Magari… le nostre Dolomiti avessero strade così ben segnalate! In compenso i lati della strada sono diventati un cimitero di macchine movimento terra ed autocarri che la ruggine sta pian piano aggredendo.
Sono pure asfaltate le strade che portano alle spiagge principali del sud-est fino a Agios Nikolaos, mentre quelle del nord (Vananda- Papa Mina - Forokli – Agios Mina – Agnoti tutte bellissime spiagge di ciottoli a spicchio di luna) sono raggiungibili via mare da Diafani con barchino a giorni alterni o, meglio, tramite strada sterrata dalla dorsale Spoa-Diafani. Quelle dietro l’aeroporto sono raggiungili con strade bianche molto polverose (poveri …quelli in motorino!).
In tutta l'Isola di Karpathos la benzina si trova solo a Pigadia. Da tener presente, specialmente, per chi viaggia in motorino.

Alloggi

Noi abbiamo seguito i consigli del sito ed abbiamo alloggiato a Lefkos ai Lefkosia studios, dove avevamo chiesto lo studio con la terrazza da 70 mq. Ci siamo trovati bene, ma anche gli altri segnalati ci sono parsi buoni, in particolare i “dream villas” . Lefkos, che non ha grosse strutture, è rimasta “godibile” ed è a metà strada tra il nord ed il sud facilmente raggiungibili da questa località. Inoltre, quando il meltemi imperversa, si può facilmente raggiungere il versante est e fare un bagno tranquillo nella bella Agios Nikolaos (15 km da Lefkos).

Dove si mangia:

Evitati accuratamente tutti i ristoranti di Pigadia troppo “turistici” (quelli con il menù fotografato), mentre abbiamo visitato quelli del centro-nord. A Diafani, spinti dalle informazioni del sito, abbiamo mangiato all’ANIXOI, delusione ….è stato il peggio in assoluto di tutte le nostre vacanze. Bene, invece, il DOLPHIN, buon pesce e servizio accurato. Ad Olympos, bene da O MILOS con il suo Mousaka di carciofi e “Makarones” al forno. Deludenti i fiori di zucca ripieni di riso.
Lefkos Le informazioni del sito sono in parte errate. TO STEKI TOU non è mai esistito sul molo di Lefkos, ma c’è ne uno con questo nome a Mesochori, provato: pessimo! Sul molo ci sono tre ristoranti ed uno snack-bar. In ordine entrando: il caffè, Il TRAMONTANA (ottimo con le varianti di cernia), Il MELTEMI (medio), HOUSE OF FISHERMAN ( buono con il suo pesce ed i calamari con fagiolini); bella vista di Lefkos dalla sua terrazza. A Potali ottimo il POTALI PIZZA RESTAURANT con isoliti piatti di pesce e Mousaka nel pentolino. Sempre a Lefkos è stata una sorpresa la taverna DA NIKOS all’entrata del paesino: servizio con tovaglioli di tessuto, posate adeguatamente disposte e mescita dell’acqua e del vino in tavola. Incredibile per una isola greca. Qui mangiati i più buoni “makarones alla karpathiana” dell’isola (pasta corta fatta in casa con sugo di cipolla) e prodotti del proprio orto e pollaio. Bene, anche, da ELECTRON sulla strada della cisterna romana. Qui abbiamo mangiato le famose salcicce di Karpathos citate nel sito. Si tratta di salamini somiglianti ai wurstel tagliati a rondelle e stufati con cipolle e verdure varie.

Più a sud, a Finiki ci sono sei taverne una dietro all’altra. Abbiamo provato DIMITRIOS dove abbiamo mangiato bene. Meglio, invece, da MARINA sul molo che oltre alla qualità ha offerto porzioni enormi ci cibo. Ottime le seppie al nero accompagnate dal riso allo zafferano ed un simpatico (e buono) saganaki flambè all’ouzo.

In una escursione in montagna ci siamo imbattuti nella taverna più “ruspante” dell’isola: taverna KALI LIMNI, sotto l’omonima montagna, a 750 metri di altezza. Tra Volada e Othos c’è una deviazione sulla destra con indicazione KaliLimni. Strada stretta, ma asfaltata, paesaggio incantevole. Stufato di capra ottimo come pure il resto. Si parla a gesti, non conoscono l’Inglese.

Spiagge


Forokli

Papa Minas conil totem

Agnotia - bagni solitari

Vicini di spiaggia


Nel sito sono egregiamente elencate tutte le spiagge. Noi aggiungiamo solo che quelle del nord, come già detto, non sono attrezzate, di ciottoli e , a volte, permettono bagni solitari.
A “Forocli” ci è capitato di fare deliziose immersioni di snorkeling solitarie, quando verso mezzogiorno è arrivato il barchino da Diafani che ha scaricato una decina di Romani “caciarosi” e la pace è finita, nonostante l’ampiezza della spiaggia.
A “Papa Mina” i totem sono diventati 5. Ce n’era uno, anche, ad “Agnotia”, ma una mattina l’abbiamo trovato abbattuto, con tracce di fuoristrada in spiaggia. Peccato!
Belle le spiagge di Lefkos, in assenza di meltemi. In particolare la tranquilla “Potali”, malauguratamente attraversata, un paio di volte al giorno da un gregge di capre (vedi foto-i nostri vicini di spiaggia) con annessi “ricordini”.
La spiaggia “nascosta” citata nel sito è ormai battuta da turisti nel primo tratto e da nudisti verso lo scoglio che si intravede nella foto del sito. C’è una strada stretta percorribile da auto e motorini!