PATMOS 18 – 30 giugno 2013 Wanda Benati

DOVE DORMIRE

Quest'anno per alcuni giorni sono tornata presso gli Studios Marietta, dove avevo alloggiato più volte nei primi anni di viaggi a Pátmos e non me ne sono pentita: anche se in parte impedita da una nuova costruzione, la vista dalla terrazza comune degli studios sulla baia di Chocklakas rimane stupenda.
Yannis e Marietta circondano gli ospiti di mille premure e gli studios ( solo 3) sono semplici, ma corredati di tutto quanto serve, incluso un condizionatore che nelle notti senza vento può essere provvidenziale! Consiglio di scegliere lo studio n 1 che, oltre a godere della vista completamente libera dalla terrazza, offre anche una splendida veduta della Chora dalle finestre della camera. Marietta's Studios e ' la seconda casa salendo a destra dalla baia di Choklacas , sotto la collina di Kastelli. Quest'anno, in giugno, gli studios costano 25 Euro al giorno fino al 15 luglio, lo stesso prezzo che avranno anche in settembre. Dal 15 luglio al 31 agosto salirà a 45 euro.- Per contatto e prenotazioni, tel e fax. + 0030 22470 32338.


Terrazza Marietta

Oklakà Sunset

Balcono dell'Oklakà Sunset


Oppure inviare un form di richiesta dal sito http://www.greeklodgings.gr/eng/patmos/eng_patmos.html cercando Marietta's Studios.
Poco lontano, ho dormito anche qualche notte in una delle nuovissime camere presso il ristorante Oklacà Sunset ( ex Cactus). Al piano di sopra infatti ci sono gli studios e le camere della Casa, che possono ospitare in tutto fino a un massimo di 10 persone : dal balcone vista mare si può godere del tramonto in diretta e più tardi addormentarsi cullati dal suono delle onde che si frangono sulla spiaggia di ciottoli antistante. Come il ristorante, anche le camere e gli studios sono stati ristrutturati con cura, con alcuni particolari insoliti per le isole, come ad esempio la pavimentazione in parquet e i bagni forniti di ....bidet o di doccetta al wc! Al piano ristorante, connessione wi fi gratuita. I prezzi 2013 : Bassa stagione : 50 Euro la matrimoniale e 70 Euro lo Studio (2 prs - per perosna aggiunta + 15 Euro) Matrimoniale uso singola 40 Euro, Studio uso singolo 60 Euro. Alta Stagione 70 Euro la matrimoniale 90 Euro lo Studio (2 prs - per ogni persona aggiunta + 20 Euro) Matrimoniale uso singola 50 Euro, Studio uso singolo 80 Euro.
Tariffe a forfait per soggiorni settimanali e/o mensili. I prezzi indicati sono per stanza/studio fronte mare, per due persone. La stanza matrimoniale con vista laterale sulla collina costa 10 Euro in meno a notte.
Per prenotazioni e contatti Tel +0030 22470 34283 mobile +0030 6945256003 mail oklaca@yahoo.com Sito http://oklacapatmos.com Su richiesta è possibile concordare la prima colazione o la mezza pensione, da pagare a parte.

DOVE MANGIARE

Prima di tutto, una notizia : la mitica Taverna Grigoris, al porto di Skala, non esiste più ! L' esercizio è stato venduto e al suo posto ora c'è "Helios" un nuovo ristorante che propone una non meglio definita "cucina mediterranea". Magari la posizione resta comoda per chi vuole mangiare un boccone in attesa del traghetto, ma l'atmosfera non sarà piu' certamente la stessa!
Oltre ad avere riprovato la cucina di Ouzeri Chiliomodi e Ouzeri Trexantiri, di cui per entrambi confermo l'ottimo rapporto qualità/ prezzo, quest'anno ho quattro nuovi indirizzi da consigliare : la Taverna Leonidas a Lampi.
,A Skala, Garden Grill, Oklacà ' Sunset e Pitta Konne.
Del primo ho particolarmente apprezzato, oltre alla buona cucina e al prezzo conveniente, la piacevole ambientazione nel verdeggiante paesaggio della vallata che conduce a Lampi. Leonidas infatti NON si trova sulla spiaggia citata ( li' c'e' infatti un'altra taverna, che si chiama appunto Lampi) ma nella piccola frazione di Koumaro, proprio sulla strada. Mi è molto piaciuto un antipasto a base di un pesce locale sottolio, la freschezza degli ortaggi e la cortesia di chi serviva a tavola.
Il Garden Grill in prima battuta non mi attirava, perché eccessivamente ......grazioso! Infatti, ho sempre diffidato dei ristoranti "pittoreschi" perché' spesso non si sentono in dovere di offrire ANCHE una buona cucina. Questa volta invece, nonostante i vasi fioriti e la fontanella gorgogliante, ho dovuto ricredermi : intendiamoci, nulla di eccelso, ma un buon indirizzo da tenere presente. Lo si trova sulla strada che porta a Choklacas , di fronte e accanto ad ARIS Moto Rent.
Di Oklacà Sunset ho già parlato delle camere, ma è di certo una realta' nuova per Pátmos, specie quando prende la voglia dei sapori di casa o quando si è' un po' stanchi di horiatiki e/o souvlaki. Monica Piscitelli ed Enrico Schattenmann nel 2012 hanno rilevato e ristrutturato con elegante semplicità il vecchio Cactus, un locale gia ' esistente, ma ormai abbandonato negli ultimi anni, nonostante l'invidiabile posizione in prima fila davanti al tramonto più gettonato di Skala. Il bar/ ristorante propone happy hours e romantici aperitivi al calar del sole, anche a base di Prosecco, e una cucina italiana raffinata e creativa, di cui Monica, fra l'altro anche referente di Slow Food, e' la regista indiscussa. Polpettone alla Napoletana, Guazzetto di Calamari, Lasagne al Pesto sono solo alcune delle proposte che ricordo del menu, che comunque varia ogni giorno. Da non perdere, il suo giustamente famoso Tiramisu !
Eccellente la carta dei vini, che non ha nulla da invidiare a quella dei più qualificati ristoranti di casa nostra. Il costo di un pasto completo è forse un po' superiore alla media di quanto si spende nelle altre taverne di Skala, ma sicuramente adeguato alla qualita'. Per gli ospiti della Casa e' previsto un menù a forfait al costo di 20 Euro.
Un ottimo indirizzo low-Cost e' invece il Pitta Konne, che oltre alle gustose Gyro Pitta ( da 2,20 a 2, 40 a seconda del tipo di carne prescelta!) può essere una buona idea anche per un pasto completo : si trova poco alle spalle della piazzetta centrale, dove ci sono i bar Plaza e Petrino, per intenderci.


Oklakà ristorante

taverna Leonidas

 

SERVIZI E VARIE

A sinistra sulla strada che da Skala conduce a Hora, subito dopo l'Ouzeri Chiliomodi, ha aperto Ab un nuovo grande super market, con tanto di parcheggio e carrelli etc etc. Comunque, è molto ben fornito e concorrenziale nei prezzi e nell'assortimento.
Di fronte alla taverna Garden Grill, ha appena aperto da questa stagione Nektar, un fornitissimo negozio che vende specialità tipiche della Grecia, quali olio, miele, erbe essiccate per tisane, frutta secca, olive, spezie, formaggi di produzione locale e di Chios, come la Masticha.
Molto interessanti le proposte della Cooperativa Femminile di Patmos, recentemente costituitasi, tutte prodotte artigianalmente utilizzando ingredienti del territorio: marmellate, liquori a base di frutta, Acqua di Rose, Olio di Iperico ed un sapone alla Lavanda del Monte Athos , dal profumo meraviglioso. La proprietaria Irene (Eirini Patri k) parla molto bene italiano e conosce a menadito le caratteristiche di tutti i prodotti, che vi farà di certo assaggiare.
Con l'obiettivo di recuperare l'antica tradizione vitivinicola del luogo, e' nata la tenuta vitivinicola Domaine de L'Apocalypse, nella zona alle spalle di Petra.
Non solo : i fondatori si propongono di creare un polo agro-culturale che prevede fra l'altro la costruzione di una cantina e di un frantoio nel rispetto della tradizione architettonica locale e sfruttando energie rinnovabili; inoltre, e' in programma la creazione di una banca dei semi insulari,una Scuola del Vino, un Museo delle tradizioni popolari relative alla viticoltura. Il Domaine vuole essere anche un punto di incontro per le associazioni di protezione ambientale.
Il Domaine e' visitabile ed ha già distribuito una prima piccola produzione di vini bianchi e rossi agli esercizi dell'isola. Volendo, chiunque può partecipare al progetto acquistando alcuni vitigni : in cambio, si riceveranno bottiglie della produzione dal 2016. Notizie dettagliate sul sito. www.patoinos.ch .
Altra iniziativa di cui sono venuta a conoscenza quest'anno, il Festival Internazionale di Cinema di Pátmos. Si tratta di un progetto non- profit, nato dall'idea di quattro amici innamorati di Pátmos col sostegno di artisti e cineasti di fama internazionale. Finanziato grazie al contributo di donatori, tramite il portale Kirckstarter e realizzato da uno staff di volontari, e' giunto alla sua 3a edizione ed ha visto la proiezione di numerosi film e cortometraggi, tutti a ingresso libero, in un cinema all'aperto e in una sala presso 'Akti Hotel di Grikos. Il programma includeva inoltre diversi seminari e workshops volti alla creazione di documentai e filmati. Il Festival 2013 si è svolto dal 24 al 31 luglio e c'è da augurarsi di vedere anche l'edizione 2014.

ESCURSIONI

Quest'anno ho trovato una rete di sentieri segnalati e organizzati in una rete chiamata " Culture ..." Peccato che la mappa sia reperibile solo su internet o al porto di Skala, riportata su un grande cartello. C'è stato anche un tentativo di stampar la sulla guida gratuita di Pátmos distribuita ovunque ma, ahimè, c'era un errore di stampa per cui due itinerari erano stati scambiati.
Comunque, vista la quasi totale mancanza di vento per tutto il periodo del mio soggiorno, ho potuto seguire solo uno, il n. 3, che conduce da Skala al sito archeologico di Kasteli.
È' un'escursione che avevo già fatto anni orsono, anche se seguendo un percorso diverso, ora impraticabile. Il sentiero parte dall'abitato di Skala, dove vi sono alcuni segnali che indicano appunto il sito di Kastelli: il sentiero vero e proprio lo si trova dopo un po' e sale abbastanza facilmente fino alla chiesetta ortodossa costruita sulla cima. Proprio accanto, si trovano i resti di un antico muro con scala, forse i meglio conservati di tutta l'area. Altri resti di grandi mura sono sparsi qua e la'. Nonostante questo, la zona è come sospesa nella tipica atmosfera dei siti archeologici abbandonati: sembra non vi sia nulla ma, ascoltando bene, si avvertono ancora i segni delle antiche esistenze che vi si sono succedute.
Secondo la storia, qui sorgeva il primo insediamento dell'isola, intorno ad un antico tempio di Zeus. Dappertutto, cocci di tutte le dimensioni : viene da chiedersi se solo qualche decennio fa non fosse possibile salvare altre vestigia e farne un luogo organizzato con cartelli informativi e/o depliants di divulgazione storica.
L'ipotesi è che questo aspetto "pagano" dell'isola sia inviso al potere religioso del Monastero e pertanto trascurato a favore di una storia più recente e "ufficiale". Se non altro, vale la pena di salire a Kastelli anche solo per godere dello splendido panorama : nelle giornate limpide infatti, lo sguardo spazia a 360 non solo sulla Chora, ma anche su Ikaria, Fourni e Naxos e - sul l'altro versante - su Lipsi, Arki e Agathonissi e Samos. Il tempo necessario per arrivare alla cima non è eccessivo, circa 1/1.30 ( a seconda del punto di partenza e...del fiato a disposizione) mentre per tutto il percorso ad anello e' bene prevedere circa 3 ore: essendo tutto allo scoperto, è però da farsi nelle ore più fresche del mattino o, ancora meglio, poco prima del tramonto, che da lassù e' indimenticabile.
Tutti i sentieri del circuito si trovano sul sito www.walkinginpatmos.com
Attenzione alle vipere: nel settembre 2012 una francese, proprietaria di una casa a Grikos, è stata morsa nel suo giardino ed è morta, prima di tutto perché la cosa non è stata diagnosticata subito e al centro medico non vi erano dosi di antidoto. A questo si sono sfortunatamente aggiunte l'indisponibilita' dell' elisoccorso e il successivo guasto del traghetto che stava portando la poveretta a Samos. Le versioni locali sono due 1) gli ambientalisti hanno diffuso vipere sull'isola per un ripopolamento 2) poiché la vipera in questione e' risultata appartenere ad una specie originaria della Turchia, sono stati i turchi a portarla. Il fatto non viene reclamizzato, per non spaventare i turisti, ma ha profondamente colpito la piccola comunità di non-greci che possiede casa sull'isola, tanto da indurli a creare un comitato con lo scopo di potenziare l'attrezzatura e il personale del piccolo ospedale, falcidiati dai tagli conseguenti alla crisi. Ora l'antidoto e' già disponibile, ma sarà bene fare attenzione, evitando soprattutto di andar per sentieri in ciabatte, come ho visto fare a parecchi.
Riguardo alla vipera in questione, facendo qualche ricerca ho visto che si tratta di una specie autoctona di Pátmos, Leros, Lipsi e isole limitrofe, arrivata dalla Turchia in tempi remoti, ossia la Vipera Xanthina. Non si sa se sia una specie particolarmente pericolosa o mortale, ma certo se il morso non viene diagnosticato in tempo o se si è in precarie condizioni di salute, può fare parecchi danni.
Molto semplice e tranquilla, ma davvero piacevole la passeggiata che si può fare da Agriolivadi: dalla parte nord della spiaggia parte una sterrata ben visibile che, costeggiando panorami stupendi sul mare, arriva in cima ad una collina da cui si scorge la spiaggia di Kampos che, volendo, è raggiungibile proseguendo sullo stesso sentiero.


Resti antica Kasteli

Geranou

 

SPIAGGE

Quest'anno ho scoperto una spiaggia davvero bella, che gli anni scrosi non avevo notato: non so come si chiami, ma la si raggiunge facilmente dallo spiazzo sottostante la chiesetta della Panaghia Geranou, nel'nord dell'isola. La chiamero Geranou 2 ****/*****
Attenzione: il sentiero fino a un certo punto è lo stesso che conduce all'altra spiaggia di ciottoli più lunga, proprio sotto alla chiesa. Per arrivare sulla spiaggia di cui parlo (la si vede anche alla strada in alto, prima di arrivare) bisogna prendere la deviazione dello stesso sentiero che va a destra.
La riconoscerete dall'unica tamerice presente, anche se si vedono tracce di tentativi volti a metterne a dimora altre. Nel retro della spiaggia, di sabbia mista a ciottoli, un po' di rifuti portati dal mare, ma per il resto è un posto di sogno, dal mare splendido; dietro ad alcune rocce, altre calette sia a destra che a sinistra.


Lignanou e sullo sfondo scempio costruzioni

Autostrada da Kampos a Livadi Potithou

Lo sterrato che sostituisce la vecchia mulattiera

Scempio Didimes

 

IL BRUTTO CHE AVANZA

Ahimè ....a fronte di tante lodevoli iniziative, di cui ho parlato, devo riferire anche di alcuni scempi ( e scempiaggini) che non mi sarei aspettata e che mi hanno davvero depresso e irritato.
Il più grave e' lo sfregio fatto alle due splendide spiagge conosciute come "Didimes" : alle spalle di ognuna, sono sorte orride costruzioni private a brevissima distanza dal mare. Specie sulla prima ( venendo da Skala) un mega edificio si trova a meno di 300 mt dalla riva e non solo : il proprietario ( pare si tratti del rampollo di un non meglio identificato "pezzo grosso") ha recitando tra parte del promontorio che dalla spiaggia sale verso Liginou. Risultato : da qui a Liginou, già " espropriata" da chi vi ha costruito l'omonimo hotel , non si può più passare. Non so voi, ma io mi ricordo Liginou come una delle spiagge più idilliache, con la sua sorgente di acqua dolce che vi sgorgava....ora è accessibile solo agli ospiti dell'hotel e ci sono ombrelloni e pedalò.
Ovviamente, la vecchia mulattiera che conduceva a Kampos costeggiando le spiagge non esiste più. In compenso, da Kampos la strada asfaltata già esistente è diventata quando un'autostrada fino a Livadi Potithou : il peggio è che anche la sterrata che da li arrivava alla Panaghia Geranou, attraversando la parte più selvaggia dell'isola, e' già stata a sua volta allargata per essere anch'essa asfaltata.
Se ci penso, mi arrabbio di nuovo come quando ho visto la rovina delle Didimes....la domanda è: perché ?