IRAKLIA Aggiornamenti Laura e Igor Maggio 2012
Nota di Alberto: questi aggiornamenti sono stati scritti da due
giovani poco più che ventenni. Un soffio di gioventù spensierato
che si trasformi in un vento costante che accompagni il futuro del sito.
Siamo stati ad Iraklia per una settimana, a fine maggio. E' stata la
nostra prima isola greca e speriamo di visitarne un'altra prima possibile!
Ad Iraklia si respira un'aria unica, appena siamo scesi dal traghetto
della Blue Ferries un fortissimo e dolce odore di timo ha colpito le
nostre curiose narici. Stregando il nostro cuore.
Iraklia è un'isola bellissima, ne siamo rimasti affascinati. A maggio
non ci sono molti turisti, qualche abitante ci informa che saremmo stati
circa una decina. Sembrava addirittura anomalo trovare italiani a maggio:
"Gli Italiani vengono solo ad agosto", ci ha detto la proprietaria del
Maistrali, bar e ristorante dai toni un po' modaioli -rispetto alla
media della piccola Agios Georgios- situato proprio in zona centrale.
Leggo su un blog queste frasi su Iraklia "Iraklia è un posto splendido
dove non esistono armi, soldati, ladri e tribunali". Siamo d'accordo.
Iraklia è a sé, è sicuramente al riparo dalla crisi che la Grecia sta
affrontando in questo duro periodo ma non certo per delle ricchezze
nascoste o per qualche riccone che ha investito sul luogo, ma più che
altro per la serenità delle persone che la vivono, con semplicità, con
lentezza e sincerità.
Queste, un po' ritagliate e ricucite, sono state le parole di Adonis,
il cugino apicoltore-pescatore del proprietario della nostra pensioncina,
il quale tra il nutrire un alveare e un altro ha trovato tempo, e la
cortesia, di accompagnarci con la sua barchetta alle 6 del mattino alla
splendida spiaggia di Alimnià. Eroicamente,
il ritorno è stato affrontato a piedi.
Escursioni
I sentieri sono molto ben segnalati, ma consiglio di comprare una cartina
con i sentieri da percorrere, che sono ben descritti anche sul sito.
Nel giro di una settimana siamo riusciti a percorrere tutti i percorsi
possibili fatta eccezione per il sentiero n°2, avendo quel giorno dato
la precedenza al n°1 ed a causa del maltempo abbiamo dovuto scegliere
solo uno dei due.
Il sentiero numero 1 conduce sulla "vetta" più alta di Iraklia (Mt.
Papas 420m) dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Un sentiero degno di nota è il n°3, che prima di trasformasi in n°5
offre la possibilità di entrare nella grotta di Ag.Ioannis. Le
grotte alle quali ci si trova di fronte sono due, la più grande è la
grotta di Polifemo inaccessibile a causa dei tafani e delle vespe,
la più piccola è la grotta che ci interessa. L'entrata è poco più di
un buco alto 50 cm e largo forse un metro, ma basta non lasciarsi intimorire
per godere di un fresco assolutamente necessario in quel punto dell'isola
e di uno spettacolo discreto, più che altro inaspettato; un piccolo
altare con l'icona del santo è stato costruito al suo interno, con delle
candele (spente) e una reliquia dorata che funge da lampadario (probabilmente).
A maggio è stato abbastanza agevole percorrere tutti i sentieri per
via del clima temperato. In ogni modo, è un'isola che va girata a piedi
per visitarla veramente tutta.
Il sentiero n°5 consente di visitare la vecchia città con le vecchie
fattorie, una testimonianza archeologica a nostro parere di grande rilevanza.
Cultura
Le strade asfaltate sono solamente due e servono per raggiungere le
spiaggie più vicine: una conduce dal porto fino a Livadi, l'altra prosegue
da Livadi fino a Panaghia, un villaggio al centro dell'isola, e continua
fino alla spiaggia di Tourkopigado.
Panaghia è un villaggio semideserto davvero affascinante e unico.
Case disabitate si alternano alle piccole abitazioni di contadini. Proprio
in mezzo alla stradina centrale si trova un negozio di oggetti d'arte
e artigianato gestito da una simpatica signora e da suo marito, qui
potete trovare collanine, orecchini, piccoli oggetti d'arredamento tutto
fatto a mano, il marito della signora è un carpentiere/artista e vende
i suoi quadri composti da composizioni di rami di ulivo.
Dove si dorme
Noi abbiamo alloggiato da Agnantema da Dimitri
tel.+30 2285071484. In bassa stagione abbiamo speso 15 euro a notte.
Le camere sono molto pulite, il proprietario è una persona veramente
gentile e disponibile. Consigliamo di fare la spesa al market che funge
anche da "informazioni turistiche", la qual cosa disegna ancora adesso
un sorriso sul nostro volto, lo può capire solamente chi entra a visitare
questa piccola attività. Ottime la feta e le olive dell'ufficio informazioni
turistiche. Un altro posto dove acquistare veramente di tutto è il supermercato
"Anna's", anche se ci è sembrato
un po' caro e l'internazionalissima Anna ha un po' l'aria della mecenate
di Iraklia, noi abbiamo sempre preferito la semplicità dell'"ufficio
turistico".
Dove si mangia
Abbiamo girato diverse taverne, anche se di nomi non ce ne ricordiamo
neanche uno. La migliore sia per qualità che per quantità è stata quella
situata esattamente sopra al porto, ai piedi del cimitero. Abbiamo scoperto
questa taverna perchè, seduti al porto, è sceso il ragazzo, gestore
della taverna, con il Raki e un tortino di sesamo avvolto in foglia
di vite, dandoci il benvenuti all'isola. La spesa è stata se non ricordiamo
male intorno ai 13-15 euro a coppia per mangiare fino a sentirsi scoppiare!
Deludente è stata la prima taverna che si nota arrivati all'isola, la
potete riconoscere perché fa da angolo e divide le due strade della
"capitale" (a sinistra verso Livadi e a destra ai due market). Porzioni
scarse e poco varie, prezzo 15 euro a coppia, ma il dolce era molto
buono, consisteva in un formaggio fresco con del miele sopra, veramente
gradevole. La terza taverna da noi visitata è stata quella poco dopo
il Maistrali sulla destra. Non male, forse un po' più cara (intorno
ai 18 euro a coppia), ma bel clima accogliente e familiare...talmente
familiare che praticamente si mangia in casa loro!
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