ANDROS-ZAKYNTHOS-POROS-IDRA di Claudio Paoloni
Considerazioni generaliIl fuoco corre e divora indisturbato ed anche questa estate è davvero la nota più dolente. Nelle isole, è ovvio la crisi si avverte di meno, o per niente, ma quello che appare evidente è che alla faccia della crisi nessuno, o quasi, rilascia scontrini fiscali. Una piccola parentesi anche sulla musica. Almeno nelle isole viste quest'anno, la musica greca è praticamente ignorata e nei bar, spiagge attrezzate e ristoranti la musica anglo americana la fa da padrone. Con l'eccezione di Hydra.
ANDROSChe Andros sia la residenza del signor Eolo non c'è davvero dubbio. I 12 giorni filati di Meltemi forza 7 lo confermano. Ma a Tilos e Mykonos, tanto per restare nelle vicinanze, le situazione poteva essere diversa? Nonostante questo non si può certo dire che Andros sia l'isola dei mulini a vento. Abbiamo visto solo i resti del mulino ad acqua nel fiume sotto Stenies che, in azione con la sua imponente ruota di metallo, doveva essere davvero impressionante. Invece di cipressi ce ne sono in quantità, e non come quelli “alti e stretti in duplice filar“ che incorniciano il paesaggio toscano, ma veri e propri boschi. Impressionante la zona di Livadia, vicino al capoluogo. L'isola dei cipressi dunque......... e delle acque. Ambiente
ArcheologiaAppollaiata su di uno sperone roccioso che sovrasta Kochilou, si erge il Kastro, quello che rimane di una grande cittadella crociata francese edificata nel XII secolo ed abitata fino al '600. I già rilevanti scavi sono tuttora in corso. Inutile dire che il panorama è grandioso e raggiungere “il maschio” in un giorno molto ventoso è davvero una avventura adrenalinica. ServiziCento metri dopo l'albergo Ostria c'è il rent a car Escape in Andros. Tel. 22820 29120. Utilitarie a 25 € al giorno se si affitta per più di 5 giorni. A settembre. Dove dormire.A Ormos Korthi abbiamo dormito a Villa Mina buoni appartamenti a prezzi giusti. Ma qualcosa è cambiato e al solito non in meglio. La spiaggia non c'è più ed il panorama è decisamente meno attraente: i lavori di ampliamento del porto, abbandonati da due anni per mancanza di fondi, hanno lasciato dappertutto cadaveri non eccellenti: lastroni di cemento sparsi ovunque, una chiatta con sopra una enorme ed ormai inservibile macchina di movimento terra ed una generale sensazione di squallore. Nonostante questo siamo stati bene ed il gentile proprietario che vive a Kochilou non ci ha fatto mancare mai vino e rachomelo. Ha anche altri appartamenti, Akrogiali, isolati, dall'altra parte del golfo. Boltis Ghiannis tel. 2282061049 – 6946095027 – 6944106234 Dove mangiareSe nell'attesa del traghetto a Rafina foste colti
da un repentino abbassamento degli zuccheri, 50 metri fuori dal porto
la taverna H Palià Raphina è davvero
una buona risposta Nei dintorni: A Korthi 3 km prima di Ormos, la taverna
Laka è l'esatto contrario, rustico il luogo, la cucina ed
il cuoco con lo zinale impataccato. Ottima la fava immersa nell'olio,
da provare il piatto tipico dell'isola, la fourtalià, una enorme frittata
con patate e salsicce SpiaggeDato il forte vento non ci siamo goduti a pieno né quelle della costa est troppo battuta, e neanche quelle a nord inclusa Vlichada troppo aperte e dunque senza ripari. Di queste ultime la più vivibile era Aghios Petros, la più a nord, quella sovrastata da una rocca e con una chiesetta sulla spiaggia, proprio a ridosso di Evia (ma non è un'isola anche questa eppur nel nostro sito non c'è? Lancio l'allarme!) Altre spiagge invece alquanto protette dal vento: poco
sotto Kypri ci sono: quella sotto la chiesina di Ag. Kyprianòs
e quella immediatamente più a nord, che si raggiunge con un comodo sentiero
ben visibile oltre il guard rail. EscursioniAll'inizio della spiaggia di Nimborio, dopo l'ultimo dei
ristoranti della piattaforma a mare, al di là della strada principale,
inizia il sentiero n°2 che in poco più di un'ora porta ad Apikia.
L'ascesa è alquanto faticosa perché procede sempre in massima pendenza.
Raggiunto il culmine della salita il cammino diventa piacevole e procede
in pianura fino a giungere in vista di un enorme edificio grigio in
forma di castello, pacchiano e fuori dimensione. Manco a dirlo fu costruito
da un armatore a cui avevano consigliato il sito per la sua salubrità.
Ora è di proprietà di un celebre cardiochirurgo ateniese. Si scende
sul fondovalle e si incontra il torrente che ci terrà compagnia per
l'intera escursione. Si risale per un piacevole viottolo immerso nei
fiori e in una folta vegetazione fino a raggiungere l'albergo e le sorgenti
Sariza. Dopo la obbligatoria bevuta si può prendere a sx e dopo un centinaio
di metri un cartello indica Pithara: è la parte alta del torrente
che scende per tutta la vallata e vale la pena di fare la breve escursione
anche se la cascatella che ne è la meta finale fa notizia solo perché
siamo nelle Cicladi e non in Alto Adige. Ritornati sui propri passi
e superate di nuovo le sorgenti, si incontra una strada pedonale che
scende in direzione della chiesetta di Aghìa Kiriakì E' l'inizio del
sentiero n° 8. Si procede in un trionfo di acque e di belle case, una
di queste con belle sculture iper realistiche, traversando più volte
il torrente fino a giungere sotto Stenies in vista di un grande mulino
ad acqua, da tempo in disuso, con un'impressionante ruota. Si sale poi
fino alla strada asfaltata e dopo qualche tornante si giunge alla spiaggia
di Ghialia. Circa 1 ora e mezzo per la comoda discesa. Da qui a Nimborio
per l' itinerario già descritto. ZAKYNTHOSDov'èI traghetti per Cefalonia (a settembre uno alle 9 e l'altro
alle 19) partono da Aghios Nikolaos. E' collegata ad Atene con varie
corse giornaliere dei bus Ktel che partono da Atene dal terminal A Peloponnesiou,
100 Kifissiou av. Tel 210 5129432. La durata del viaggio è 6 ore e il
biglietto (26 €) comprende il prezzo del traghetto. AmbienteL'isola si può davvero dire che è divisa in due: quella che è già bruciata e quella che brucerà prossimamente. Viaggiare lungo la parte ovest è davvero desolante: le foreste di pini che coprivano questa parte dell'isola sono in gran parte bruciate e gli incendi sono arrivati fino al mare anche in quei pochi punti in cui si può raggiungere la costa. CulturaA Macherado c'è Aghia Maura (la madonna nera) quella che era la più importante chiesa dell'isola. Malauguratamente bruciata nel 2005, è stata restaurata, ma della passata bellezza restano solo le foto dei depliant turistici. Dove si dormeNel capoluogo confermo le buone referenze sull'hotel
Yria, od. Kapodistrou 4 tel. 2695044682-3 confortevole, ben
gestito e con una facciata nobilitata da una cascata di colorati rampicanti.
40 € la doppia. A Kerì, …................ grazie ancora vecchia amica
guida delle isole greche! .......... che abbiamo scelto per la maggior
parte del nostro soggiorno, il nostro indirizzo, senza tema di smentite
è Joanna. La trovate imboccando
la prima deviazione per la spiaggia, riconoscibile per lo striscione
che pubblicizza la scuola di sub. Questa bella strada tra gli ulivi
conduce direttamente da Joanna e il primo impatto con la simpatica proprietaria
dà immediatamente l'idea di cosa vi aspetta. Lei è davvero comunicativa
e parla tutte le lingue pur non sapendone nessuna. Vende olio, vino
e ortaggi tutto di sua produzione e prepara qualche manicaretto. Contatta
il pescatore che anche a domicilio vi porterà il pesce appena pescato
e che si potrà cucinare nell'attrezzato spazio esterno. Purtroppo è
davvero caro: ben 20 € per uno studio attrezzato di tutto punto !!!!!!!
Ai limiti del credibile anche se in bassa stagione. Possiede due edifici
limitrofi. Prenotate nell'edificio superiore quelli del primo piano,
dotati di una splendida spaziosa, veranda in comune. Tel. 6972344791
Dove si mangiaLa Bruschettina è
una decente risposta a chi soffre la lontananza della cucina italiana.
Si trova sia nel centro del capoluogo sia nelle vicinanze di Kerì Lake.
SpiaggeLa spiaggia del Navaghio
è fuori quota ed obbligatoria per chiunque visiti l'isola, ma va anche
precisato che il godimento è puramente estetico visto l'affollamento
e la sosta mordi e fuggi. Vale ancora la pena andare da Porto
Vromi visto che l'insenatura offre migliori spunti per un
bel bagno, ma per chi viene da sud conviene andare da Maries, che ha
voluto partecipare al “banchetto” e si è provvista di una lunga strada
che raggiunge il mare a 300 metri da Porto Vromi, ma attenzione: si
ferma a 300 metri da Porto Vromi e dunque stesso servizio, ma altra
amministrazione ed altro busness. Aghios Nikolaos sarebbe un tranquillo porticciolo turistico se non ci fossero nei dintorni le grotte azzurre che sono davvero un bel “negozio” ed allora al mattino il volto del paese cambia con l'arrivo dei bus turistici e con la guerra per l'accaparramento dei clienti. Se non si vuole partecipare all'asta per l'assegnazione di un posto in prima fila si può andare al faro di Skinari dove per lo meno c'e un solo agente che offre giri in barca. Alla sera, finita la “sbornia” defatigante, il villaggio ritorna ad essere quieto e sonnacchioso. Non brilla certo per quantità e bellezza delle spiagge: Xighia e Makri Gialos non sono granché e dunque il meglio lo si trova subito dopo il villaggio di Mikronissi. Un bell'edificio che affitta appartamenti con lo stesso nome del villaggio è appollaiato in un promontorio che separa due spiaggette, quella di sinistra, Limonaki, è davvero carina e con un mare superbo. L'isola protetta di Marathonisi,
di fronte a Kerì Lake è raggiungibile solo affittando una barca a motore
ad ore o per l'intera giornata. Non esistono taxi, né si affittano barche
a remi. Bisogna farsi forza e fingersi marinai per una gratificante
gita autogestita che permette anche una visita all'inizio della fantastica
scogliera che corre per tutta la costa occidentale.
EscursioniA Zante non hanno puntato per nulla sull'escursionismo e dunque le passeggiate bisogna inventarsele. Esiste una guida in inglese in cui si cerca di individuare possibili itinerari, ma la spesa non vale l'impresa. Comunque, a piedi o in macchina, a Capo Keriou, bisogna andare, per lo meno a vedere il tramonto. Ne vale la pena senza dubbio. Chi vuole andarci a piedi da Kerì Lake deve prendere la strada per Marathia e proseguire per circa 300 metri dopo il cartello che segnala la spiaggia. Si prende uno sterrato carrozzabile che sale a dx ed all'unico bivio significativo che si incontra si prende ancora a dx e seguendo sempre la strada principale si arriva al paese di Kerì. (1 ora e mezzo) Da lì ancora 2 km di asfalto per giungere al faro. Se all'incrocio invece si gira a sx si godono splendidi panorami sul resto dell'isola e sulla costa rocciosa. Ti tengono compagnia belle dimore da ricchi, una delle quali è un pregevole esemplare di architettura moderna, ma la strada non porta da nessuna parte e il sassoso sentiero che sembra portare a mare è franato proprio nel punto in cui raggiunge la costa. Fatica sprecata dunque o Much ado about nothing come direbbe il buon Shakespeare.
POROSMitologiaPoros era ritenuta la casa del dio Poseidone e dall'altra parte del canale, a Troezen (Troizina) vicino a Galatas, la leggenda vuole che Aethra la figlia del re Pittheus giacque in una notte con lo stesso Poseidone e con Egeo: il risultato di questi sommovimenti notturni fu la nascita di Teseo. Dov'èAdesso gli aliscafi della Seaways partono dal molo n.
8 del Pireo ed arrivano a Poros in un'ora senza fermate intermedie,
proseguendo poi per Ydra, Spetzes e Porto Heli. Piacerà, non piaceràNon c'è dubbio che la cosa migliore dell'isola sia il villaggio, grande e sufficientemente labirintico, da risultare affascinante soprattutto di notte. La marina è incredibilmente estesa e frequentata, di conseguenza gli esercizi commerciali proliferano e la vita notturna ferve anche in bassa stagione. La vicinanza con la terraferma rende Poros una protuberanza del Peloponneso e questo inficia la caratteristica atmosfera di “isolamento” che regala alle isole il loro fascino speciale; ma la cosa ha anche i suoi aspetti positivi se si considera la vicinanza di alcuni dei principali siti archeologici di tutta la Grecia. Ambiente Il manto di pini è ancora intatto e pochi sono i tratti
interessati da incendi. Purtroppo nella parte nord quasi tutte le cale
sono state utilizzate per allevamenti ittici, scelta sciagurata da un
punto di vista turistico, ma evidentemente con benefici rilevanti dal
punto di vista occupazionale. Le spiagge praticabili affacciano per
la gran parte sul canale e dunque il mare pur essendo quasi sempre piatto
non ha i colori e le trasparenze a cui gli amanti delle isole greche
sono abituati.
CulturaDall'altra parte del porto sulla strada per Neorio la
villa Galini in puro neoclassico ha vissuto tempi migliori: ha
ospitato il premio Nobel Giorgios Seferis, Eleftherios Venizelos, Henry
Miller, Lawrence Durrell etc. ServiziIl noleggio di moto e quad (molto di moda nell'isola) sulla strada di Neorio, vicino al ristorante Gatto Bianco è più economico ed il simpatico proprietario rilascia persino la ricevuta fiscale !!!!!! Dove si dormeIl ristorante 7 Brothers non esiste più, ma in compenso l'omonimo albergo, situato ad un passo dall'arrivo degli aliscafi, giusto a fianco dell'Alpha Bank, ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è dunque quasi sempre pieno. Tel. 22980 23412 info@7brothers.gr Villa Tryfon, nella zona della cattedrale di Ag. Giorgios e vicino al ristorante Platanos, ha i suoi pregi, è silenziosa e gode di splendide viste sul porto, ma anche qualche difetto, è un po' sciatta, la pulizia approssimativa e non tutte le camere sono sufficientemente spaziose. Il proprietario è un po' appiccicoso ed ama i gatti, il che è un pregio per chi li ama, un difetto per chi ritiene che il troppo stroppia. Anyway, tel. 2298025854 Dove si mangiaLa quantità dei ristoranti è assolutamente sorprendente.
Platanos vicino alla cattedrale di Ag. Giorgios offre una
cucina al di sopra della media e al di sotto …... di un grande platano!
SpiaggeLe occidentali, che nell'ordine sono Mikro
Neorion, Calypso, Megalo
Neorion, Love Bay e Russian
Bay, sono spiagge fotocopia, più o meno ampie, alcune
con molte ombre, generalmente attrezzate con sdraie ed ombrelloni. Dal
promontorio che precede Rosiko (la spiaggia dei russi) si vede il luogo
più fotografato di Poros, la piccola isola Daskaliò. Dopo Rosiko una
piccolissima spiaggia con qualche ombra e senza nessuna attrezzatura
turistica.
EscursioniNiente da dichiarare …. o quasi .... l'unico sentiero
segnalato è quello che porta al capo Akritsa, all' estremità occidentale
dell'isola, dove inizia il canale e dove è posto il faro Ntana. Il sentiero
che costeggia il frastagliato tratto di mare descritto sopra, è facile
e gradevole e la camminata non richiede più di una mezz'ora. HYDRADov'è ?Dista da Atene 1ora e mezzo con l'aliscafo Seaways in partenza dal molo n. 8 del Pireo.
Dove dormirePension Achilleas,
tel. 22980 52050 fax 53227 cell. 6977353103 50 € per la doppia
www.achilleas-hydra.com Dove mangiareA metà strada tra Spalieri's ed Achilleas la taverna Ghitonikon
(il vicinato) di Cristina e Manolis una gestione familiare
veramente calorosa in una terrazza accogliente, buon cibo a prezzi più
che onesti. |