AMORGOS 10/8 - 26/8 di Rino e Lucia Cappelletto

 

Dov'è

Tutti i giorni, in stagione, con Blu Star Paros che parte dal Pireo alle 17,30 ed arriva ad Amorgos all’una, circa , ma è normale un’ora di ritardo. Per il ritorno, la partenza è alle 6,55 e l’arrivo al Pireo è previsto per le 15. Consigliamo la cabina sia per l’andata che per il ritorno, vista la ressa e la quantità di persone che si imbarcano. Attenzione se prendete la “business class” come abbiamo fatto per il ritorno! Questa sistemazione non è altro che il bar anteriore della nave e ci si accomoda, per tutto il viaggio, sulle poltroncine e divanetti disponibili. L’accesso è controllato da personale alla porta del bar. Si è, comunque, separati “dall’inferno” della classe economica (bar nella parte posteriore delle nave) e dalle “air seats”. Meglio la cabina scelta per l’andata. I porti toccati sono: Paros, Naxos, Dounusa, Amorgos, Astypalea.

Piacerà non piacerà

i primi giorni sono stati davvero deludenti. Avendo scelto una location nella parte nord dell’isola, più caratteristica e vicina alle spiagge più belle, non abbiamo calcolato che eravamo in montagna (a circa 300 mt s.l.m.) e ci siamo trovati in mezzo alle nuvole ed alla nebbia. Abbiamo notato che nelle vicinanze della Chora alcuni cartelli stradali indicavano la presenza di nebbia. L’umidità, nonostante il Meltemi battente era da “pianura Padana”. Poi, ci siamo abituati ed il tempo è migliorato. Il Meltemi ha sempre imperversato e l’umidità, specialmente serale, è rimasta sempre elevata, ma siamo riusciti ad apprezzare, con il passare dei giorni, le bellezze dell’isola.
Amorgos è caratterizzata da questa lunga strada che la percorre da Nord a Sud con curve e saliscendi dove le capre trovano un loro habitat particolare. I segnali stradali indicano “mucche”, ma si tratta di “capre”. Il Nord ed il Sud hanno delle peculiarità differenti. Paesini deliziosi, da non perdere, a Sud, come Tholaria, Langhada e Potamos che si affacciano a cerchio sul porto di Aygiali che non ha nulla di particolare se non la grande spiaggia di sabbia. Meglio la vicina spiaggia di Levrossos.
Il Nord è caratterizzato da aspre montagne perennemente battute dal meltemi e da paesini di poche case che, comunque, hanno un loro fascino particolare. Vroutsi, Arkesini non son belli come quelli citadi del Sud, ma rappresentano la Grecia di molti anni fa. Intorno a questi paesini si trovano le spiagge più interessanti. Un discorso a parte bisogna farlo per la Chora con i suoi splendidi scorci e piazzette che tanto ricordano Folegandros. Il porto di Katapola è quello che offre di più ai visitatori come Hotels, studios e bar, ristoranti e negozi. Da qui parte il mitico Skopelitis per escursioni su isole vicine quali Koufunissi, Schinoussa, e Naxos.
Indimenticabile il monastero della Madonna di Chozoviotissa, da visitare alla mattina (8-13) perché al pomeriggio (17-19) è in ombra. Procuratevi calzoni lunghi per i maschi e gonne oltre il ginocchio con magliette consone al luogo, per le donne. Fuori della scalinata ci sono abiti vari che i monaci mettono a disposizione dei visitatori. Il Luogo, all’interno, è particolare, ma non suggestivo. Alla fine della visita viene offerto il classico rakomelo con un lukum e si viene intrattenuti dal “pope”. Nel nostro caso i discorsi del prete ortodosso, sono iniziati con il ricordo di Wojtyla per arrivare a commenti su Ratzinger ed, infine, a Berlusconi, con noi Italiani, Merkel con i tedeschi e Sarkozy con gli ospiti francesi. Se c’era, prima, un’ atmosfera mistica, questa si è dissolta in un batter d’occhio!


Pericolo nebbia

L'alloggio: Anemolithi studios

 

Dove si dorme

L’isola offre le più disparate soluzioni: Hotels, pensioni, studios, camere e campings (3). Noi abbiamo optato per una nuova costruzione vicino a Vroutsi, nel Nord dell’isola, poco prima del bivio per per la spiaggia di Mouros, venendo dalla chora. Si tratta degli ANEMOLITHI studios (www.anemolithi-amorgos.com) gestiti in maniera impeccabile da Nicolas e Rania che parlano un ottimo inglese. Si tratta di 5 studios di nuova costruzione con ampia terrazza coperta e giardino fiorito scoperto, con una splendida vista sul mare ed in lontananza Santorini con le sue luci notturne. La privacy è assicurata da bordature in canna ad altezza d’uomo, veramente efficace. La metratura, sia esterna che interna è davvero ampia, con salottino, angolo cottura e bagno con doccia. La pulizia è quotidiana con cambio biancheria. Costo 120 euro, colazione compresa. Noi abbiamo pagato 95 euro per 16 gg di soggiorno. Annesso agli studios c’è un ottimo ristorante, molto curato, dove si mangia davvero bene. Per noi il migliore dell’isola. Essendo a circa 250 metri di altezza il Meltemi batte a tutte le ore del giorno. Non adatto a chi non ama il vento. Le terrazze sono, comunque, protette dal vento.
Altre soluzioni interessanti le abbiamo viste a Potamos: “studios Pano Gitonia” e Levrossos: “Stone studios”, ma con accesso abbastanza difficoltoso.

Dove si mangia

La scelta è ampia. Noi ci siamo trovati benissimo nel già citato Anemolithi, ma ci siamo trovati bene in Hora da Liotrivi e Hoea dove abbiamo mangiato un ottimo Patatato.
A Tholaria Ottimo il Panorama e Onero, che offre un buon menù di pesce.
A Langhada bisogna provare Nikos e vedere il tramonto dai suoi terrazzini.
A Potamos, consigliato Kamara gestito da una coppia Franco Greca, con bella vista sulla baia di Aygiali.
A Katapola buono Minos sul porto.
Prima di Paradissa Bay, abbiamo mangiato un paio di volte in una piccola taverna, tipica greca, con annesso market, molto caratteristica con il proprietario simpatico, dove abbiamo ritrovato il Moussaka cotto in ciotole di coccio che non vedevamo da tempo.
Non ci siamo trovati bene, invece, nella taverna Marouso di Arkesini, che sembra andare per la maggiore per i locali per l’abbondanza del cibo sul piatto, che nessuno riesce a finire.
Note: in Hora Bayoko ha riaperto , ma vista la scarsa frequentazione di clienti non sappiamo dare informazioni in merito.

Spiagge

Noi che amiamo gli scogli ed i ciottoli abbiamo lasciato perdere le spiagge sabbiose di Levrossos e del porto di Aygiali più indicate a famiglie con bambini. Poiché non amiamo, anche, i tempi imposti dai caicchi abbiamo lasciato perdere Gramvousa (il caicco non parte prima delle 11), Maltezi e l’isoletta di Nikouria, vista la ressa sul porticciolo di Agios Pavlos.
Delusione, proprio, per Agios Pavlos, dove bisognava fare attenzione a dove mettere i piedi visti i grossi grumi di catrame presenti su gran parte del ciottolato della spiaggetta.
Deludente, anche, la tanto decantata Kalotaritissa che ha sì un bel colore, ma la spiaggia, al di fuori di quella attrezzata, è una discarica a cielo aperto. L’altra parte della baia è impraticabile perché adibita a ovile per capre con annessi e connessi! Anche la parte attrezzata dà su uno specchio di mare adibito a porticciolo di barche e caicchi che limitano le nuotate.
n mancanza di Meltemi abbiamo nuotato con soddisfazione della baia di Paradissa con spiaggetta ombreggiata, acqua pulita, solo noi!
Aghia Anna: per apprezzarla bisogna andare alla mattina dalle 8 alle 11. Dopo diventa super affollata. Da preferire la parte con il sentiero che parte dal piccolo bar a destra del parcheggio.
Mouros: riteniamo sia la migliore dell’isola. Anche questa da frequentare fin dalle prime ore del mattino. La parte destra è la più riparata dal Meltemi, ma più affollata. Le tre calette che si raggiungono con il sentiero che parte dalla parte posteriore della taverna sono decisamente meno frequentate. Il mare è straordinario con una impressionante quantità di pesce. Avvistati numerosi branchi di branzini di grosse dimensioni che, stranamente, non abbiamo mai trovato nei menù delle taverne dell’isola.
Ammudi: la solitaria, anche perché difficile da raggiungere. Noi, non abituati al trekking, ci abbiamo messo circa un’ora sia per la discesa che per la salita. Attenzione a seguire i totem di indicazione. Il bagno ristoratore e solitario è impagabile. Il mare è limpido e tranquillo anche in presenza di Meltemi. Straordinaria è la presenza, in un numero impressionante, di asfodeli con i loro caratteristici pennacchi bianchi e le radici a cipolla.